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Inzaghi che torna in sella dopo la positività al Covid e lo fa con due belle vittorie. Ci ricorda, per certi versi, il ritorno al mondo dello Zharatustra di Nietzsche il quale dopo il suo periodo di isolamento viene tra la gente a predicare la verità. Una, però, è la massima più importante, un monito che riecheggia da secoli nella storia del mondo: "Diventa ciò che sei". Ecco, Inzaghi sta spronando la sua Lazio a diventare ciò che propriamente è. È stata una stagione di alti e bassi: l'avvio lento, la pazzesca ripresa con il quarto posto riconquistato, il nuovo calo, ora un altro slancio che mette i biancocelesti nelle condizioni di poter sperare fino alla fine per un piazzamento che vorrebbe dire Champions League. Il processo di individuazione di sé - che sta alla base del monito filosofico di cui sopra - è cosa lunga e complessa, ci vuole una vita intera per diventare ciò che si è, alla Lazio è servita un'intera stagione, ma ora siamo al giro di boa: siamo alla svolta Champions.
Stasera alle 20:45 si gioca Fiorentina-Lazio, gara valida per la 35esima giornata di Serie A Tim. La Lazio non ha alternative, deve vincere per alimentare il suo sogno. Non sarà facile al cospetto di una Fiorentinaancora imbrigliata nella lotta a non retrocedere. Inzaghi, il profeta di questo libro quasi nietzschiano, è stato chiaro in conferenza stampa: "Serve una grande Lazio". 7 vittorie nelle ultime 8, non ci si può fermare proprio ora. La Champions passa da Firenze, così come da lì passerà la verità su questo gruppo. Sembrava non esserci speranza, poi sì, poi di nuovo no, e adesso sì, ma che stagione è questa per la Lazio? La verità potrebbe essere nascosta dietro la rete del Franchi. Ci siamo: Lazio, diventa ciò che sei!
(Di Giovanni Manco)
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