Questa sera si giocherà Italia-Austria, gara valida per gli ottavi di finale di Euro 2020. Quali sono i precedenti tra queste due Nazioni?
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Schillaci: “Mancini sta facendo un miracolo”. Con l’Austria riaffiora il suo gol
Questa sera si giocherà Italia-Austria, gara valida per gli ottavi di finale di Euro 2020. Quali sono i precedenti tra queste due Nazioni?
Sono 37 le sfide tra Italia e Austria con gli azzurri in netto vantaggio: 17 vittorie, 8 pareggi e 12 affermazioni austriache. Nelle grandi competizioni l'Italia ha sempre vinto. Il ricordo più celebre è il debutto di Italia '90, ai Mondiali in casa. Decisiva una rete di Totò Schillaci al 78' per 1-0. Un altro successo ai Mondiali 1998 in Francia, 2-1 con i gol di Vieri e Roberto Baggio. Mentre un'altra grande vittoria fu nella semifinale del Mondiale 1934: 1-0 il risultato con gli azzurri che poi vinsero la competizione. Quella era l'Austria più competitiva della storia. L'ultimo precedente in ordine temporale è il 2-2 in amichevole dell'agosto 2008, giocata a Nizza.
Le parole di Schillaci
L'eroe di Italia 90 Totò Schillaci ha parlato in esclusiva a Il Messaggero di Euro2020 e del suo passato: "Il nostro cammino iniziò proprio dall'Austria. La partita non si sbloccava sono entrato ed ho segnato, una gioia immensa. Il gol lo ricordo come se fosse ieri. Vialli dribbla e mette un cross teso, io in mezzo a due torri salto e colpisco di testa. Rete. Merito di Gianluca però, quel cross andava solo piazzato, bastava colpire. Quel Mondiale mi ha totalmente cambiato la vita, divenni famoso in tutto il mondo e ancora oggi a 56 anni ne traggo benefici. Nel calcio ho già dato, non voglio tornare. Oggi sfrutto il mio nome per partecipare ad eventi legati alla mia scuola calcio a Palermo. Il calcio lo seguo, mi piace, ma preferisco vivere piuttosto che rinchiudermi nei ritiri e nei viaggi".
Sulla Nazionale: "Ne sono un tifoso. Mancini sta facendo un miracolo, è davvero bravo, ha creato un gruppo unico. La Nazionale non è un club, tutti remano dalla stessa parte e la concorrenza non esiste. Raspadori come me? Me lo auguro, come capocannonieri dei Mondiali siamo fermi a me e Paolo Rossi che purtroppo ci ha lasciati. Però penso che uno più vicino a me sia Immobile. Il calcio è cambiato, prima ti marcavano a uomo adesso no e se sei veloce fai un sacco di gol. Ciro ha queste caratteristiche ed è molto forte".
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