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Reina e Strakosha
Il calciomercato appena conclusosi non ha risolto il problema legato alla porta. O meglio, nella testa di Sarri non c'è assolutamente nulla da risolvere: il titolare è Pepe Reina. La società avrebbe dovuto però, forse, chiarire la posizione di Thomas Strakosha che in questo modo si sta avviando a vele spiegate verso la cessione a zero. Il suo contratto è in scadenza - tra un anno - e ad oggi, col posto da titolare perso, è ben lungi dal voler rinnovare col club. Già mesi addietro rivelò a Sky Sports Germania la sua volontà di cambiare aria, lo svincolo in questo senso gli sarà da alleato. A pagarne le spese - non senza responsabilità - è la Lazio che ad oggi vede sempre di più la possibilità di veder gettato alle ortiche un patrimonio societario con il quale, potenzialmente, poter mettere a registro una succosa plusvalenza.
I due, intanto, proseguono il loro sano dualismo interno. Sempre con rispetto, sempre con lealtà. Strakosha e Reina sono amici, si parlano, si confidano, sono uniti. Allo stesso tempo si sfidano, cercando di far colpo su Sarri durante la settimana. Da questo punto di vista, però, il tecnico toscano è debole dinanzi alla fascinazione dell'estremo difensore spagnolo: già si conoscono e, soprattutto, ha le qualità giuste per il gioco sarrista. I suoi piedi buoni consentono la costruzione dal basso. Qualità che colpirono già Inzaghi che, dopo gli infortuni e la positività al Covid di Thomas, ha messo Pepe in porta senza mai più togliercelo.
Secondo quanto riferito dall'edizione odierna del Corriere dello Sport l'allenatore della Lazio sarebbe tentato di affidare a Reina la porta completa della Lazio, per tutta la stagione, anche nelle partite europee. Ci si aspettava infatti una separazione delle gare, con Strakosha pronto a riprendere posto tra i pali in Europa League, ma potrebbe anche non essere così ed il numero 1 resterà tale in ogni competizione. Strakosha ci spera, almeno nell'Europa, sarebbe una vetrina. E intanto ci prova, di allenamento in allenamento, a fare breccia nel cuore di Sarri. Che però si sa, batte solo per Pepe.
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