Impossibile non aprire con i postumi della partita di ieri. “Gli hanno fatto la festa” titola il Corriere dello Sport, ripercorrendo i momenti salienti del match. E allora grande spazio a Felipe Anderson: il brasiliano andò via poco dopo l’arrivo di Inzaghi sulla panchina biancoceleste. Più che questioni di feeling, problemi di modulo. Il cerchio si è chiuso ieri sera, con Inzaghi sulla panchina nerazzurra e il brasiliano, di nuovo in biancoceleste, a far da mattatore della partita.
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News Lazio / Moviola tra festa e Far West all’Olimpico: rassegna stampa
Ottima in generale la reazione della Lazio dopo il brutto e pesante passo falso di Bologna: bravi i ragazzi di Sarri a rimanere in partita anche dopo lo svantaggio su rigore. E, soprattutto, molto bene i cambi di Maurizio Sarri, che hanno letteralmente sovrastato quelli di Simone Inzaghi.
È stata un’altra Lazio rispetto a quella di due settimane fa, costruita nel segno del palleggio e di una concreta predisposizione a tenere il baricentro alto. Puniti dai nerazzurri sull’ampiezza, per stessa ammissione di Sarri una delle chiavi del match, i biancocelesti ci hanno creduto e hanno portato a casa il match. Questa Inter non è la Lazio di Inzaghi, il verdetto. Andare in vantaggio e gestire, per il momento, non è possibile.
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