“Servirà una Lazio perfetta, giocheremo in casa dei più forti, fanno un calcio bello ed efficace. È la migliore squadra dell’ultimo periodo, stanno facendo un grande lavoro. Proveremo a fare del nostro meglio, sarà una gara difficile, di corsa e sacrificio, abbiamo bisogno di 16 calciatori che lascino l’anima per portare a casa qualche punto”. Idee chiare per Tudor: il tecnico della Lazio lo dimostra in conferenza stampa, quando ancora deve andare in scena la rifinitura. Chiare le idee anche per il futuro: “Oggi non si possono scegliere giocatori non completi. Il top non c’è mai. Ci sono le preparazioni che pesano così come la scelta dei giocatori e le loro caratteristiche. L’importante è che siano giocatori forti”, un riferimento neanche troppo velato alle pretese per il futuro come riporta anche il Corriere dello Sport.
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News Lazio / Tudor a testa alta, sorprese nell’undici: rassegna stampa
Sarri e il derby perso
“Il calcio che si è fatto negli ultimi 3 anni è abbastanza diverso da come lo vedo io. A me piace anche tenere palla, la differenza però sono le distanze, per questo alcuni giocatori vanno meglio. La diversità c’è, non vuol dire che tanti giocatori non possano fare entrambe le cose” spiega Tudor. Poi torna sul mercato: “Non si tratta solo di centimetri, ma di gamba. Di motore, di potenza e accelerazione, di velocità e duelli. In Premier sono più veloci e potenti, non sono i più alti. Quelli che sono veloci e bravi costano tanto. La via è quella. Nessuno vuole giocatori che vanno a 2 all’ora. Bisogna essere bravi a sceglierli”. Guai a parlare del derby: “Se il ko nel derby ha pesato? Le somme alla fine”. O a parlare di calendario agevole: “Abbiamo affrontato Juve e Roma, poi Genoa e Monza, trasferte super difficili, infine squadre più alla portata. L’analisi delle difficoltà è sbagliata”.
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