La rivoluzione di Sarri passa dalla difesa: addio al sistema misto, il più usato in Italia, e benvenuto a uno stile tutto particolare. Niente “marco e copro”: qui non c’è il difensore che rompe la linea e si stacca, mentre tutti gli altri coprono l’uscita. Non c’è nemmeno il “marco marco” di Gasperini, qui si parla soltanto di “copro copro”. Lo aveva portato in Serie A Delneri, ma ora c’è una novità. È infatti la palla il riferimento, l’obiettivo è rompere il meno possibile la linea difensiva: un sistema che se messo bene impedisce all’avversario di attaccare. La difesa della Lazio scappa se attaccata, pressa se gli avversari tornano indietro.
notizie
News Lazio / I segreti del 4-3-3 di Sarri, oggi il Valladolid: rassegna stampa
Tra centrocampo e attacco
Negli altri reparti si lavora tutti insieme, con continue diagonali ma non solo. Il “copro copro“ di Sarri, scrive il Corriere dello Sport, punta a portare un pressing molto offensivo. Chiaro come la squadra così si schiacci, ma formi allo stesso tempo un blocco unico che funziona se tutti lavorano uniti. Servono allora dinamismo, ritmo alto, intensità e attenzione costante: tutte cose non semplici da ottenere che, però, se ottenuti faranno la differenza per il gioco dei ragazzi biancocelesti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA