Un’altra partita senza subire gol, un’altra vittoria consecutiva, un altro 4-0 per i biancocelesti. Ma nonostante questo Sarri non si accontenta. Sono solo 5 le reti subite in 9 giornate, sono 21 i gol segnati. L’attacco è dietro, di uno, soltanto al Napoli. La difesa come l’Atalanta, la differenza reti come nessuno. Questa Lazio può e deve davvero sognare in grande ma, come sottolinea il Corriere dello Sport, Maurizio Sarri festeggia ma non si accontenta. “Prima o poi si prende gol, serve una solidità di base. Nel primo tempo abbiamo difeso troppo bassi e ci sono state situazioni rischiose nella nostra area di rigore”, le parole del mister.
notizie
News Lazio / Sarri non si accontenta, Ciro è leggenda: rassegna stampa
I numeri gli danno ragione
Guardando le statistiche del match, il tecnico della Lazio ha ragione. La Fiorentina ha tirato tanto, 25 volte, solo 3 in porta però. Il possesso palla è a favore della Viola ma è un squadra, quella di Sarri, che ha saputo soffrire e portare a casa un risultato fantastico. Poi, la conclusione più bella da parte del mister, che manda altri messaggi d’amore all’ambiente. “Ho detto a Massimo Maestrelli che il mio sogno prima di smettere è allenare la Lazio al Flaminio e spero che lo stadio si chiami Tommaso Maestrelli”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA