“Il gol alla fine è il massimo che si potesse avere”. Sintetizza così Igor Tudor la sua prima partita sulla panchina della Lazio. Una partita coraggiosa già nelle scelte di formazione ma anche nell’approccio e in tutto il suo svolgimento. “Continuiamo così, abbiamo vinto. Gara giusta, abbiamo lavorato poco tempo ma i ragazzi sono stati bravi. Bella emozione. Il mio è un calcio un po’ diverso rispetto a quello di Sarri, sono cose nuove. Ci vuole tempo ma siamo sulla strada giusta. Alla fine decidono i giocatori. Alcune cose le ho viste, altre sono da migliorare. Ci sono strutture nel calcio, ma anche libertà. Negli ultimi 20-30 metri i giocatori devono trovarsi la posizione migliore con le loro qualità” le parole di ieri, riportate oggi anche dal Corriere dello Sport.
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News Lazio / La prima di Tudor sotto il segno di Marusic: rassegna stampa
I singoli
Quindi la lode a Marusic: “Ha fatto un gran gol da ala vera”. Poi l’emozione sul gol: “Non si capisce nulla in quel momento”. Tudor ha parole buone per tutti: “Grande gara dei difensori. Gli esterni sono molto duttili, possiamo fare tutte e due le fasce anche con le ali. Marusic e Zaccagni avevano fatto pochi allenamenti. Sono contento dei giocatori che ho”. Su Kamada: “Partita importante. Può giocare anche sulla trequarti. Mi piace tanto, ha intelligenza”. Su chi è partito in panchina e soprattutto sul dualismo Immobile-Castellanos: “Gerarchie azzerate? In modo positivo va inteso il concetto. Io non azzero niente, rispetto il passato, aiuto tutti. C’è la squadra. C’è chi è più penalizzato ad affrontare il mio calcio, chi meno. Dopo due gol era giusto che Taty partisse titolare. Ciro è entrato bene. Li motivo, li aiuto”.
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