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Lazio, parole d’addio di Inzaghi. DeLa scarica Gattuso che ora vede biancoceleste
La Lazio perde contro il Sassuolo e chiude il campionato al sesto posto, sarà Europa League. Nemmeno il tempo di lasciare il Mapei Stadium che si parla già di futuro, in casa biancoceleste. Il primo argomento a tenere banco, ovviamente, è il rinnovo di Simone Inzaghi. Il tecnico piacentino, nel post partita, ha parlato poco del match che ha visto gli emiliani trionfare 2-0, piuttosto ha preso la sua scarpa, l'ha capovolta, e s'è tolto qualche sassolino dalla scarpa: "Rinnovo? Ci vedremo mercoledì come ha detto il Presidente. Va bene aspettare, potevamo farlo prima visto che sono sedici mesi che attendo ma se ho aspettato tutto questo tempo vale la pena farlo altri tre giorni. Ma solo perché è la Lazio, altrimenti non avrei aspettato. Sono stati cinque anni uno più bello dell'anno, abbiamo portato a casa trofei, siamo stabilmente in Europa. Per nessun'altra squadra avrei aspettato sedici mesi per firmare il rinnovo. Delle sedici squadre agli ottavi di finale di Champions League ero l'unico in scadenza". Sono parole d'addio belle e buone, con un bilancio dei cinque anni appena trascorsi, ci mancava soltanto che ringraziasse tutti e si congedasse lì, ai microfoni di Sky. Ma la parte più calda delle sue dichiarazioni concerna la critica velatissima al club, reo di aver inspiegabilmente procrastinato l'argomento rinnovo per ben 16 mesi. È una rabbia d'amore, come la definisce l'edizione odierna de Il Messaggero: la frustrazione di chi si vede costretto a lasciare una panchina pur non volendo, pur amandola da morire. Com'è logico che sia, dopo 21 anni di lazialità.
Allo stato attuale Inzaghi e la Lazio sembrano destinati a dirsi addio. La dirigenza laziale probabilmente ritiene che dopo 5 anni ed altrettante qualificazioni in Europa - una in Champions - e tre trofei la squadra non possa dare di più. Piuttosto, meglio tentare una svolta tattica. Mercoledì ci sarà il summit decisivo, secondo il Corriere dello Sport il finale è scritto: addio. Al suo posto, sempre secondo il CorSport, è all in su Gennaro Gattuso, il tecnico calabrese piace dall'ottobre 2019 e ieri sera ha ricevuto il benservito dal tecnico del Napoli Aurelio De Laurentiis.
Rino lascia Napoli ed aspetta la Lazio. L'alternativa è Sinisa Mihajlovic, che invece è vincolato da un contratto con il Bologna. Nella rosa dei nomi, seppur più staccati, anche Sarri e Coincecao. Lo riferisce Il Messaggero, il quale scrive stamane anche di un pranzo tra Lotito ed Allegri (vero sogno laziale) con quest'ultimo attirato da altre offerte e che si sarebbe fatto sponsor di Rino Gattuso caldeggiandone l'ingaggio.
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