Lazio, oggi il giorno di Felipe Anderson. Ma per la firma…

Quello tra Felipe Anderson e la Lazio è un matrimonio che si (ri)farà. I biancocelesti hanno trovato l’accordo con il West Ham e, a grandi linee, anche quello con il giocatore. Oggi è previsto l’incontro con l’agente Kia Joorabchian per discutere dei dettagli. La Lazio è pronta a riaccogliere il brasiliano e, soprattutto, è pronto a farlo Sarri. Il mister lo ha detto nell’intervista a Sportitalia: c’è bisogno di ali per fare il 4-3-3. Non una novità, è chiaro, ma un messaggio rivolto alla società in vista dell’imminente partenza per Auronzo. Dove, però, Felipe Anderson potrebbe non arrivare da subito.

La situazione 

Nonostante le conferme nella giornata di ieri di una firma imminente, le cose potrebbero non stare esattamente così secondo il Corriere dello Sport. Abbiamo detto che l’accordo con il West Ham c’è: tre milioni, più la metà della cifra incassata per una ipotetica futura rivendita. E abbiamo detto che c’è anche, di base, quello con il giocatore. I quattro milioni di ingaggio non sono un problema:  Felipe Anderson è disposto a ridurselo spalmandolo su un contratto di quattro o cinque anni. E la Lazio potrebbe essere aiutata in questo anche dal Decreto Crescita, che permetterebbe di risparmiare qualcosa sulla parte del lordo. E allora perché la firma potrebbe non arrivare subito?

L’ostacolo

Il motivo è rappresentato dalla situazione del mercato biancoceleste. L’indicedi liquidità è un ostacolo non aggirabile, serve vendere qualcuno prima di formalizzare nuovi acquisti. L’indiziato numero uno rimane sempre Correa e proprio dalla sua cessione potrebbe arrivare un altro esterno, con Sarabia offerto come contropartita dal PSG. Ma, finché non si capirà se la trattativa potrà andare in porto, la firma - o almeno l’ufficialità - potrebbe slittare. Ma sempre il Corriere dello Sport, infine, ipotizza anche la possibilità di un accordo per un tesseramento posticipato. A prescindere da questo, però, quel che conta è che Felipe Anderson è vicinissimo al ritorno in biancoceleste. E Sarri lo aspetta a braccia aperte per costruire insieme la nuova Lazio.