Torna a parlare Maurizio Sarri e lo fa scegliendo di mettere subito una cosa chiaro, prima ai microfoni di Sky poi in conferenza, come riporta oggi anche il Corriere dello Sport. “Dicono che a fine anno vorrei andare via, se le voci contano più delle mie parole mi girano… Ho sempre detto il contrario, ossia che qui voglio rimanere a lungo e vorrei chiudere la carriera. Un inizio di campionato altalenante non mi può fare cambiare idea. Si combatte tutti insieme, con il mio presidente, con il direttore sportivo, con i miei giocatori e il mio popolo. Mi spiace che le mie parole contino meno delle voci messe in giro”. Un messaggio chiaro, che mette nella mente del mister la parola fine alle voci degli ultimi giorni.
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News Lazio / Il mantra di Sarri, la carica di Provedel: rassegna stampa
La Champions
Voci del resto non servono, a maggior ragione alla vigilia di una sfida che per Sarri non è da vincere a tutti i costi: “Sono discorsi da Curva, non esistono”. Ma che allo stesso tempo può dare molto alla Lazio: “A Rotterdam hanno vinto e ci hanno preso per il c**o, e questa è una cosa che ci pesa. Hanno grandissima aggressività, al limite del fallo sistematico, e grande gamba. Sono preoccupato, dovremo muovere il pallone a grandissima velocità altrimenti subiremo. Se ci riusciremo, la loro aggressività si trasformerà in spazi”. Ma guai a dimenticare il mantra: “Se abbiamo possibilità di tornare in Europa è attraverso il campionato. Grandissima determinazione in Champions ma lucidità nel pensare al resto. Con la nuova Champions chi rimane fuori è nei guai. Per noi è una festa, il lavoro è in campionato”.
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