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Stefan Radu
In 12 anni succedono un sacco di cose, puoi vivere tante vite in un'unica vita, ed a volte puoi tornare in certi punti in cui già sei stato, ma con l'esperienza e la consapevolezza di chi ne ha fatta di strada. Stefan Radu inizia un'altra stagione con la maglia della Lazio, l'ennesima, ed anche stavolta vestirà i panni dell'uomo ovunque, a disposizione per il bene comune. Ma abbiamo parlato delle tante vite di Stefan, qui a Roma, vediamole: terzino, difensore centrale, centrosinistra di una difesa a tre. E ora, di nuovo terzino. All'alba della sua ennesima vita si chiude un cerchio per Radu, e torna nel suo ruolo originario: quarto difensore di sinistra.
Secondo l'edizione odierna del Corriere dello Sport, Maurizio Sarri - che ha spinto per il rinnovo del romeno, ricordiamocelo - avrebbe avuto un colloquio col giocare al quale avrebbe chiesto la disponibilità a muoversi come esterno. L'età avanza per tutti, anche per un immortale come lui, giusta e comprensibile la premura del tecnico toscano. Radu, neanche a dirlo, non ci ha pensato due vote e con la stessa carica di 12 anni fa ha dato il suo sì. Il Boss, dunque, sarà il vice Elseid Hysaj della rosa: con l'addio di Fares ed il non tesseramento di Kamenovic, sarà lui la prima alternativa all'albanese, il titolare designato - nonostante il piede invertito - della stagione.
Ma che sacrificio sarebbe, se le cose fossero così semplici? Non si limiterà qui l'impegno di Radu il quale è destinato - come sovente gli è capitato in questi anni - a diventare un vero e proprio jollu. Terzino, ma anche centrale di difesa all'occorrenza. Il suo piede mancino, infatti, gli permetterà di muoversi nella posizione di Francesco Acerbi se dovesse essere necessario. Dove lo metti sta, instancabile Stefan. Il mercato non ha dato una mano, la difesa non è stata rimpolpata, ma finché c'è il Boss c'è speranza. E sogni tranquilli.
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