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La Lazio al Flaminio? Lotito deve superare venti ostacoli: i dettagli

redazionecittaceleste

Alcuni dettagli dello studio già nelle mani dei biancocelesti che analizza la fattibilità di una ristrutturazione dello storico stadio

Non basta tutta la concreta e costante volontà che sta dimostrando il presidente della Lazio Claudio Lotito per riportare il Flaminio nel ruolo di casa dei biancocelesti. Come è noto, i vincoli sono tanti e gli ostacoli da superare non sono tutti di facile risoluzione. Il presidente biancoceleste va avanti con le sue analisi dopo i vari sopralluoghi, cercando di tener conto del Piano di Conservazione dello stadio. Finanziato dalla Getty Foundation, la sua realizzazione ha richiesto tre anni di lavoro e trentasei specialisti. Lo studio, realizzato in collaborazione con La Sapienza, l’Associazione Pier Luigi Nervi Project e Do.co.mo.mo. Italia, prevede una relazione di quasi seicento pagine. E, come riporta il Corriere dello Sport, comprende venti “schede di ambito” che regolano in maniera decisamente stringente e vincolante la fattibilità di alcune modifiche strutturali. Andiamo allora a vedere quali sono i punti.

I primi dieci punti

Si inizia dal terreno di gioco, da riportare alla configurazione iniziale, per esempio demolendo le terrazze orientali, per riportare in vista il muro che delimita il campo. Per quanto riguarda la tribuna ovest, di “importanza significante“, bisognerebbe conservare gli elementi originali per preservare il disegno e i materiali. Discorso di fatto identico per la tribuna est e per le tribune nord e sud. Poi la tettoia tribuna ovest: anch’essa di “notevole importanza”, richiede alcuni interventi come la riattivazione del sistema di smaltimento delle acque piovane.

”Importanza significativa” per la galleria ovest, che richiede opere di ripristino così come la galleria est. Qualche libertà in più per le stanze delle gallerie nord e sud a patto di non alterare le facciate. La scalinata tribuna nord-ovest deve essere ripristinata rimuovendo le “gravi manomissioni” avventure negli anni. Decimo punto, poi, la palestra scherma: anch’essa va riportata al disegno e al progetto originale.

I punti dall’undici al venti

Undicesimo punto il sotto tribuna sud: da restaurare e preservare le aree di accesso al parterre, meno importanti le aree restanti. La palestra lotta e pesi è di “modesta importanza” ed è possibile redistribuire le stanze. Le gradinate tribuna est sono invece di “importanza significante” e deve essere ripristinato il disegno originale demolendo le partizioni attuali. Di ”notevole importanza” anche la piscina, che presenta una lunga serie di vincoli. “Importanza moderata” poi per la palestra boxe, che segue il discorso dell’altra palestra. 

Discorso simile al sotto tribuna sud anche per il sotto tribuna nord, che alterna aree da preservare e altre meno importanti. “Notevole importanza” per la palestra ginnastica: necessario preservarla, quindi, a differenza degli spogliatoi. Il sistema tecnico piscina dovrebbe essere ristrutturato, così come il sistema smaltimento acque piovane che però dovrebbe rimanere come nel progetto originale. Infine, il sistema di illuminazione: di “notevole importanza” anch’esso, con una ristrutturazione “altamente raccomandata”.