Già alta la commozione per l’addio di Felipe Anderson, dopo l’intervista pubblicata ieri dal club biancoceleste. Come ricorda il Corriere dello Sport, domani arriverà la gara numero 326 in maglia Lazio, la 149esima di fila dal suo ritorno a Roma. Da lunedì, però, per il brasiliano inizierà una nuova vita, con il ritorno in Brasile per sposare la causa del Palmeiras. “Anche se sapevo che un giorno sarebbe successo, non so cosa proverò. In questi ultimi mesi ho avuto tempo di ragionare, mi sono goduto tutto. Questa scelta l’ho fatta col cuore insieme alla mia famiglia. È difficile dire addio, una parola che non voglio dire alla Lazio e alla sua gente, perché li porterò sempre nel mio cuore. Mi mancherà. Questa è più di una squadra”.
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News Lazio / Felipe Anderson saluta, Luis Alberto quasi: rassegna stampa
I bilanci
Tanti i temi toccati nella lunga intervista, tra questi il bilancio della sua avventura. “La prestazione migliore? Per la vittoria e per come mi sono sentito sono state due, Atalanta e Milan dello scorso anno. Abbiamo fatto una grande prestazione, ma ripetere come quella contro la Sampdoria del 2015 è difficile. A livello di individualità la mia versione migliore è quella del 2014-15. Però negli ultimi anni ero molto contento di partecipare tanto durante le partite”. E sui derby: “Ricordo il primo, peccato che abbiamo pareggiato. È stato bellissimo. E quello in cui ho fatto gol e abbiamo vinto 1-0. Un amico che oggi non c’è più mi aveva detto che se avessi segnato avrei dovuto esultare in quel modo, è stato un derby speciale”.
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