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News Lazio / Fabiani tuona, Tchaouna unica certezza: rassegna stampa

Stefania Palminteri Redattore 

Quando c'è il vento del cambiamento, se non si hanno basi solide, si viene spazzati via”. Questo il concetto espresso a gran voce ieri da Fabiani, che poi ha spiegato cosa è accaduto con Kamada: “Non accetto ricatti, né estorsioni. Abbiamo puntato su di lui, Luis Alberto chiedeva di andare via, si cercava uno con le sue caratteristiche. Voleva un anno di contratto con opzione per altri tre grazie alla clausola unilaterale. Per accontentare Sarri abbiamo chiuso l'operazione, non è costata poco, 2 milioni di commissioni, più 3 di ingaggio. È successo l'inaspettato, il suo entourage ci ha chiesto la stessa formula, un altro anno con identica clausola. Una grande scortesia, non mi faccio ricattare. ‘Quella è la porta, puoi andare via’, ho risposto”.

Dieci Rovella

Forse anche in risposta ai dieci Kamada che si auspicava Tudor, Fabiani poi si lancia in un paragone con un ormai ex compagno di squadra del giapponese, come riporta il Corriere dello Sport. “Una società deve anche patrimonializzare, la sua è stata un'offerta inaccettabile, avrebbe cancellato ogni possibile plusvalenza. Chi viene qui deve amare la maglia. Nessuno è indispensabile. Il nostro è un segnale di serietà, non di debolezza. Kamada ha stravolto i patti. Ne voglio dieci come Rovella. Se decido di venderlo al Psg, si incatena e mi dice di voler restare. Mi innamoro di questi calciatori, non dei finti, che con me durano lo stretto necessario per cambiare”.