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Lazio, enigma Strakosha: confronto con la società al rientro in Italia

Thomas Strakosha

La Lazio e Strakosha a confronto

redazionecittaceleste

ROMA - Un enigma chiamato Thomas Strakosha. Tutto può dirsi, tranne che una stagione fortunosa per il portiere albanese, ormai ex numero 1 della Lazio: maglia - metaforicamente parlando - passata al testimone dell'esperto Pepe Reina. L'arrivo dell'ex Milan non è stato consumato per minare al futuro di Strkosha, bensì per garantire un secondo portiere affidabile da schierare alla bisogna, poi un complesso di eventi hanno contribuito a cambiare le gerarchie: la positività al COVID, il calo di rendimento e poi l'infortunio al ginocchio hanno portato Strakosha a perdere la retta via e quindi la titolarità. È Pepe Reina, ora, il numero 1 di Inzaghi: prestazioni sempre di spessore e tra i pali, e quando si tratta di giocare la palla con i piedi, e nelle uscite. Insomma, giocatore completo.

Reina celebra la sua Andalusia

Che cosa ne sarà di Strakosha quindi?Qualche giorno fa il classe 95 ha parlato a Sky Sports lasciandosi prima scappare un desiderio latente di cambiare aria: "Sono pronto a nuove sfide" poi un'apertura ad una eventuale trattativa con il Borussia Dortmund: "Sarebbe difficile dire di no". Se è vero che tutte le strade portano a Roma, quelle di Thomas potrebbero clamorosamente portare altrove in questo momento.

CONFRONTO - L'edizione odierna del Corriere dello Sport prova a fare chiarezza e parla di un imminente confronto tra giocatore e società: attualmente Strakosha si sta curando in Germania per l'infortunio al ginocchio, non è ancora stato fissato il rientro a Roma, ma quando questo avverrà ci sarà l'organigramma laziale ad attenderlo all'aeroporto. Ci sarà subito un confronto per chiarire la situazione. Non sono esclusi rimbrotti, per quelle dichiarazioni fatte ai media tedeschi. Gli scenari? Difficile a dirsi, Strakosha vorrà capire la sua posizione all'interno del club. A marzo compirà 26 anni e la panchina, a questa età, è scomoda. Reina, 38 anni, ha firmato un biennale, e viene difficile pensare di poter scalzare il portiere-regista di Inzaghi. Un rebus. Una matassa che, in qualche modo, andrà sciolta.