Rassegna stampa
La redazione di Cittaceleste.it vi augura il buongiorno in questo lunedì 11 dicembre e vi dà il benvenuto nella consueta rassegna stampa quotidiana.
Ripresa e antivigilia
—Si ritroveranno in campo oggi i biancocelesti dopo il pari di sabato contro il Verona in quella che sarà già la giornata di antivigilia della gara contro l’Atletico Madrid. Senza perdere tempo, allora, andiamo a vedere quali sono le notizie principali della mattinata in casa Lazio <<<
In cerca di sé
È una Lazio convalescente, in cerca di se stessa e di quelle che sono le idee di gioco del proprio allenatore. Sarà un caso, ma - segnala il Corriere dello Sport - in questa squadra iniziano a vedersi anche palle lunghe poco consone al gioco di Sarri. Ma sono i numeri a chiedere soluzioni estreme: media del 53,81% di possesso palla, ma nono posto per media realizzativa: 16 gol in 171 tiri, il 9,36%. Rapporto altissimo tra tiri e passaggi, con 7976 passaggi contro le 171 conclusioni. Sarri, però, predica calma: “Non c’è che insistere, questi giocatori hanno sempre fatto gol e piano piano questi numeri devono tornare fuori”. È convinto che la svolta sia possibile, lo ha ripetuto anche dopo la partita di Verona alla squadra.
Calendario e non solo
—“Il calendario? Al presidente dissi che c’era il rischio di essere fuori da tutto a metà ottobre”. Parole di Sarri dopo il derby del 13 novembre. Un mese dopo forse non era solo il calendario, o forse è una diretta conseguenza. Sta di fatto che la Champions toglie energie, lo dimostrano i risultati pre Europa, e che ora tornano due gare sulla carta difficili. È il momento di mandare un segnale concreto.
Lento risveglio
Un po’ come la Lazio, anche Felipe Anderson dà segnali di lento risveglio. Non un dettaglio da poco per il brasiliano, nullo nelle uscite dell’ultimo mese e forse un po’ in tutto il campionato. Anche se, come ricorda il Corriere dello Sport, il dato degli assist lo porta in vetta alla classifica biancoceleste e a un passo dalla vetta in A.
In attesa del contratto
—Non un dettaglio da poco, si diceva, anche perché al momento il rinnovo del contratto è stato messo in stand-by. Dall’all-in per blindarlo all’attesa, situazione frutto delle prestazioni. Felipe aspetta ancora i biancocelesti, vuole restare a Roma. Eppure la Juve è dietro l’angolo: la Lazio deve fare una scelta, che riguarda il brasiliano ma che coinvolge tutta la vecchia guardia.
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