Un conoscitore di calcio come pochi ce ne sono stati, un presidente unico. Gianmarco Calleri per la Lazio è stato tanto, tantissimo: il primo vero tassello di una Lazio grande. Evitò il fallimento della società e la cedette poi nel '92 a Cragnotti con il quale comprò Paul Gascoigne. Impossibile dimenticare la Lazio del meno nove di cui fu orgogliosamente presidente e grazie alla quale si è consegnato alla leggenda di questa squadra.
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Lazio News / Danilo rinnova, addio a Calleri: rassegna stampa
Ricordo
Il mondo Lazio si è stretto in un ricordo commosso. Anche Dino Zoff, si legge sul Corriere dello Spor, che con Calleri presidente intraprese la sua prima esperienza da allenatore della Lazio, lo ha ricordato. "Mi ha sempre voluto bene, era un conoscitore di calcio". Intenso e commovente invece il pensiero di Angelo Gregucci: "A lui non devo molto, devo praticamente tutto. Lui l'impronta indelebili della Lazio del meno nove".
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