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ROMA - Partite ordinate, ma con qualche brivido. Contro il Cagliari ha giocato bene Mateo Musacchio, al debutto dal primo minuto, l'unica macchia è stata quando s'è fatto sorprendere da una semplice rimessa laterale. La disattenzione ha permesso al cagliaritano Marin di involarsi verso Reina, per fortuna ha sprecato da solo. Contro la Sampdoria copione medesimo: buona prova, anzi, anche qualcosa più che buona. Attento e pulito, ha aiutato Acerbi e Patric nell'inibire il ricco parco offensivo della Sampdoria. Poi la disattenzione, di nuovo: un fallo in area di rigore che ha consegnato minuti di freddo sudore in capo ad Inzgahi. Per fortuna che non era rigore, per fortuna che c'è il Var. Insomma, Musacchio bene, ma qualche brivido l'ha concesso. Inzaghi, che comunque non può fare altrimenti, ci punta e continuerà a lavorarci: è lui l'eredi - ad interim - di Stefan Radu. E sarà lui a completare, sul centrosinistra, la difesa biancoceleste anti Bayern Monaco.
Sabato era in tribuna, il Boss. Ha assistito al successo della Lazio in compagnia dello squalificato Manuel Lazzari, con tanto di pugno e sorriso tra i due dopo il gol vittoria di Luis Alberto. L'operazione all'ernia inguinale è stata proseguita con successo, e l'edizione odierna del Corriere dello Sport fa sapere che il romeno tornerà forse già oggi a corricchiare. sarà un recupero graduale e progressivo, che dovrebbe esaurirsi nel giro di tre settimane. Eventuali recuperi anzitempo verranno valutati in itinere. Una cosa è certa, Radu è l'ultimo dei Mohicani biancocelesti, venderà cara la pelle pur di rientrare a disposizione il prima possibile. Nel frattempo, onore e oneri, sono affidati a Musacchio.
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