Tutto in tre tappe, scrive il Corriere dello Sport ripercorrendo il percorso di Sarri alla Lazio. L’eredità pesante di Inzaghi, la rosa subito modificata in modo netto. Con il mercato ma anche con le idee di gioco. Tutto o quasi è cambiato nel giro di due anni, sette i titolari diversi rispetto all’ultima stagione di Inzaghi. Chissà che non possano diventare nove, in caso di addio di Milinkovic e Luis Alberto. Rimarrebbero Marusic e Immobile, ultimi sopravvissuti nell’undici iniziale. Con loro, oltre i due eventuali sostituti, ci sarebbero tre acquisti del primo anno (Hysaj, Felipe Anderson e Zaccagni), tre della scorsa estate (Provedel, Casale e Romagnoli), e Cataldi in regia.
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News Lazio / Asta per Frattesi, Sarri studia la rivoluzione: rassegna stampa
La nuova Lazio
Sono bastate due sessioni estive, oltre a due invernali stoicamente poco movimentate, per cambiare tutto. Tredici colpi a titolo definitivo, alcuni che non hanno funzionato e altri che hanno cambiato la rosa. Poi due prestiti, uno per stagione, a gennaio. Servivano calciatori con caratteristiche specifiche per Sarri, sono arrivati. E con loro anche i risultati. Ora, con questa estate, si punterà a completare la rivoluzione e cambiare definitivamente volto alla Lazio.
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