“Ci sono state un po’ di problematiche. C’è da migliorare in tutto. È un calcio un po’ più fisico rispetto a prima, anche le caratteristiche dei giocatori sono importanti. Lo sapevamo dall’inizio. Ma bisogna partire con qualcosa, bisogna fare le scelte. È stata una full immersion di tre giorni per affrontare la Juve, ora c’è il derby. Partita bella, tesa. Va accettato tutto questo. Quando avremo qualche giorno in più ci metteremo a lavorare a fondo”. Legge così la gara il tecnico della Lazio, come riporta il Corriere dello Sport. Cambia tutto all’intervallo, lo ribadisce anche Tudor: “Buon primo tempo, brutto il secondo. La Juve stavolta era dentro la partita, era diversa da tre giorni fa. Noi avevamo speso tanto sabato e il secondo tempo è stato troppo in questo momento”.
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News Lazio / L’analisi di Tudor, Vecino guarda avanti: rassegna stampa
Non tutto è negativo
Non si arrende però il tecnico biancoceleste per il ritorno: “Vediamo che succede. Non era facile giocare qui. Abbiamo avuto la personalità di venire a Torino a giocare. Isaksen e Marusic hanno fatto pochi allenamenti con noi, c’è chi è ancora immerso nel passato. Su certi aspetti abbiamo fatto bene, su altri meno bene. La fisicità è stata una differenza enorme, il gap si è sentito nel secondo tempo. Il mio calcio? C’è chi può reggere, altri no. Useremo questi due mesi per ripartire meglio in estate. Ma vanno fatti punti e vanno affrontate le partite nel miglior modo possibile. Useremo il tempo per entrambe le cose”.
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