Lazio, Acerbi vale un muro: è lui l’anti-Lukaku

ROMA - Sei vittorie consecutive per la Lazio, un inanellamento cercato e voluto che ha riportato in auge le speranze di qualificazione in Champions League in capo alla squadra di Simone Inzaghi. Claudio Lotito vuole la seconda qualificazione in Champions di fila, sarebbe importante per consentire lo sviluppo del progetto laziale, e quindi dispensa bonus ed anticipa le mensilità: il patron laziale vuole un gruppo felice e coeso per lanciare la carica alla seconda parte di stagione. Stagione che, domenica, nella notte di San Valentino, vedrà la Lazio atterrare sul campo dei nerazzurri di Antonio Conte. A San Siro, sarà big match!

Tra i segreti della rinascita laziale c'è una ritrovata compattezza difensiva: i sei successi che hanno formato il filotto - tra cui le due vittorie negli scontri diretti con Roma ed Atalanta - sono arrivate sulla scia di 13 gol segnati e solamente 3 subiti. La difesa laziale è tornata un bunker, come lo era l'anno scorso. Il merito? Pepe Reina che si sta dimostrando un portiere meraviglioso, Radu tornato in forma pimpante, Lucas Leiva nuova - in realtà vecchia - diga biancoceleste e soprattutto... Francesco Acerbi. L'edizione - romana - odierna del Corriere dello Sport dedica a lui l'apertura in prima pagina: "Acerbi vale un muro". Che venga schierato al centro o sul centrosinistra - con licenza di offendere quando possibile - Ace risulta sempre essere tra i migliori in campo. È tra i migliori difensori del nostro campionato, senza dubbio.

ANTI LUKAKU - Domenica però nessuna sgroppata difensiva, il difensore di Inzaghi resterà arroccato nella sua zona di competenza per inibire Romelu Lukaku: i due sono amici - sono assistiti ambedue dal procuratore Pastorello - c'è stima e rispetto reciproco. Domenica animeranno un duello di campo vero e tutto da vivere, sarà battaglia. L'immenso e multiforme Acerbi, neo 33enne, è al banco di prova Lukaku. Un dato interessante: il belga non ha mai segnato alla Lazio. Una statistica che Ace vorrà far proseguire, senza alcun dubbio.