ROMA - Il momento della Lazio è sotto gli occhi di tutti. Il sole è tornato in quel di Formello grazie ad una Lazio in netta ripresa dopo un avvio di campionato a singhiozzi. I numeri dicono tutto quello che c'è da dire circa il momento dei biancocelesti: 6 vittorie consecutive - tra cui quelle di prestigio con Roma ed Atalanta - declinate con uno score che dice 13 gol fatti e solamente 3 subiti. La difesa della Lazio torna una roccaforte, come lo era lo scorso anno. Tutto questo ha riportato i biancocelesti al quarto posto e fa alimentare, quindi, nuove speranze di qualificazione in Champions League: è questo l'obiettivo annunciato del club.
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La Lazio, la rimonta in classifica, e quella profezia di Inzaghi dopo Genoa
Simone Inzaghi aveva previsto tutto questo
PROFEZIA - Ma c'è qualcuno che non ha mai smesso di credere in tutto questo ed il suo nome è Simone Inzaghi. L'allenatore della Lazio non ci stava, non accettava una squadra relegata a metà classifica ed ha spronato i suoi ad una pronta risalita che poi c'è stata. L'edizione odierna del Corriere dello Sport rivela una sorta di profezia che Simone aveva fatto ad i suoi dopo Genoa-Lazio (amaro 1-1 del 3 gennaio): "Non è finita, facciamo un nuovo filotto di vittorie" il riferimento chiaro è all'inanellamento straordinario di 12 successi che la Lazio collezionò lo scorso anno. Inzaghi ha preteso qualcosa di simile e l'ha ottenuto: ora siamo a 6, e la striscia potrebbe proseguire sulla scia dell'esperienza dell'anno passato. I giocatori si sono rinsaldati grazie al loro allenatore, si sono confrontati sovente: "Eravamo super, torniamo ad esserlo". E c'è anche un altro retroscena che emerge sempre dal CorSoport odierno: "Noi dobbiamo stare lassù" questa la frase che circolerebbe nello spogliatoio della Lazio prima di ogni match. Un rito come un altro per suonare la carica e sognare in grande. Cosa che, questa Lazio, non vuole smettere di fare. L'obiettivò è sempre volare lì, lassù, dove osano le Aquile.
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