ROMA - Bisogna trarne una morale, una lezione spendibile per il futuro, e andare avanti, voltare pagina. Questo è il clima dalle parti di Formello. La Lazio crolla, tra mille paure che inquinano ed uccidono i sentimenti, dinanzi ai marziani del Bayern Monaco: troppo, troppo superiori i tedeschi che in 90 minuti schiacciano letteralmente la Lazio lasciandola totalmente inerme. Perdere contro i campioni del Mondo ci sta, quindi anche fallire il passaggio del turno e la qualificazione ai quarti di Champions League, quello che non ci sta è l'umiliazione. Subire in maniera così passiva. A tutto questo aggiungiamoci una difesa in preda alla generosità: tanti regali dispensati ad una squadra, che non si è fatta troppi scrupoli ad approfittarne ed uccidere la Lazio. Un frase di Inzaghi, nel post partita, sintetizza tutto in maniera perfetta: "Abbiamo giocato contro i campioni del Mondo. Ma i campioni del Mondo devono farci gol, non dobbiamo farglieli fare noi".
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La Lazio guarda avanti: “Ripartiamo”
La Lazio guarda avanti e punta al campionato
Ma bisogna trarne il meglio, dicevamo. La speranza è che la Lazio possa essere ancora una volta a questo punto l'anno prossimo - e negli anni che verrà - cosicché partite contro il Bayern Monaco e le altre big d'Europa diventino una abitué, in modo da crescere ed attestarsi tra le grandi d'Europa, e magari giocarsela anche alla pari. Prima o poi. Ebbene, deve ripartire da qui la Lazio e lo farà per mezzo del campionato, strada unica per ottenere una nuova qualificazione in Champions League. Si scrolla le tossine di dosso il gruppo biancoceleste: "Ripartiamo" è il leitmotiv nello spogliatoio, come spiega l'edizione odierna del Corriere dello Sport. C'è grande voglia di riscatto e di voltare subito pagina, l'occasione ci sarà sabato: al Dall'Ara ci sarà la sfida al Bologna di Sinisa Mihajlovic. Riparte in terra emiliana, la corsa al quarto posto degli uomini di Inzaghi.
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