Gonzalo Higuain, vecchia conoscenza della Serie A ed attuale attaccante del Miami Fc, è stato ospite della Bobo Tv. L'intervista con Bobo Vieri, Antonio Cassano, Lele Adani e Nicola Ventola ha offerto molti spunti. Alcuni, toccano anche il mondo Lazio. Le sue parole: "Sarri è uno dei migliori allenatori che ho avuto. Prima che arrivasse lui, ero indeciso se restare o meno al Napoli. Maurizio mi ha chiamato nel suo ufficio e con cinque minuti mi ha convinto. Mi ha fatto segnare 36 gol e con soli tre rigori. Lui è stato un grande maestro per me in un momento particolare. Solo un anno di Juve? Non so perché. I giocatori devono capire la sua idea di gioco totale. E' un allenatore molto esigente, che vuole che si giochi sempre a due tocchi, anche se è molto rischioso. Alcuni giocatori non erano contenti di giocare in questo modo".
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Higuain: “Sarri tra i migliori allenatori che ho avuto”
Le sue parole
Sulla carriera: "Al Real ero punta centrale. Al Napoli ho aiutato di più la squadra. Alla Juve quasi finivo da centrocampista centrale. Con il passare degli anni mi sono completato: il centravanti che mi piace è quello che fa anche assist. Mourinho mi ha detto che andavo in giro sempre in pigiama. Marchisio arrivava vestito sempre bene e mi diceva che alle 8 di sera chiamava lo stilista. Perdeva tre ore al giorno. MLS? In Europa non trovavo la serenità fuori dal calcio, Buffon mi ha detto che quando non avrei più sentito il fuoco dentro sarebbe stato il momento di cambiare. Pensavo di venire qui e giocare con la sigaretta in bocca e invece si fa fatica perché è un campionato duro. Ho imparato che è simile al calcio italiano. In Spagna e Inghilterra è più facile fare bene, mentre in Italia se non conosci il campionato soffri".
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