ROMA - Non ha lasciato un buon ricordo a Roma per via di quel maledetto match all'Olimpico contro quella che, pochi giorni dopo, sarebbe diventata la sua nuova squadra. Parliamo, ovviamente, di Stefan de Vrij, pilastro della difesa nerazzurra di Conte. L'olandese ha parlato a La Gazzetta dello Sport facendo anche un riferimento al periodo in cui militava nella Lazio: "Mi sento un po' italiano. Ormai da più di sei anni sono qui e mi trovo benissimo, è casa, lo era Roma e adesso lo è Milano. Non mi manca niente. Io il nuovo The Wall? Sì, mi piace. Non avevo un soprannome prima in Olanda... Tra l'altro, quando sono arrivato a Milano, nel mio video di presentazione costruivo un muro. Ho avuto la fortuna di parlare con Samuel un paio di volte per qualche evento: è una brava persona e un difensore fortissimo".
notizie
De Vrij: “Roma era casa mia, adesso lo è anche Milano”
Le parole dell'ex Lazio
Sui miglioramenti difensivi della sua squadra: "Se l'abbiamo corretto con il cambio modulo o è scattato qualcosa nella testa? Entrambe le cose. Si vede che in campo siamo diventati compatti come squadra e questo rende più facile tutta la fase difensiva. Facciamo molta meno fatica per difendere e quindi subiamo molto meno". L'olandese ha grande fiducia nei compagni di reparto: "Io aiuto loro, ma anche loro aiutano me.. Siamo un reparto unito e affiatato: ci troviamo bene anche fuori dal campo e questo aiuta. In questo modulo si difende in una maniera differente, con altri concetti, che ormai abbiamo chiari in testa. Scudetto? Tutte le parole sono ammesse nel mio vocabolario, anche 'scudetto' (ride, ndr). Ma come è inutile guardare troppo al passato, è inutile guardare anche troppo in avanti. Ora siamo lassù e lassù vogliamo arrivare alla fine. Come riuscirci? Vincendo ogni partita, a cominciare dalla prossima". E intanto, parlando del mercato della Lazio, arrivano grosse indiscrezioni: >>> "9 trattative possibili a gennaio!"<<<
© RIPRODUZIONE RISERVATA