È stata una Pasqua col sorriso per la Lazio, forte del successo sullo Spezia la squadra biancoceleste ha visto rilanciate le sue ambizioni da quarto posto: la seconda qualificazione in Champions consecutiva, ora, è possibile, e la squadra ci crederà fino alla fine. Il 2-1 sullo Spezia, seppur agguantato con fatica, ha restituito alla Lazio alcune delle sue vecchie certezze, per esempio Felipe Caicedo: la Pantera è stata - di nuovo - decisiva in quella che fu la zona Cesarini - oggi zona Caicedo - un gol all'88' su rigore ha deciso il match ed ha dato alla Lazio qualcosa in cui credere per le restanti 10 partite di campionato.
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Caicedo, il futuro è un incognita ma il presente è assicurato: tocca a lui!
Caicedo per lo scatto Champions
Presente assicurato, futuro incognita
Il destino di Caicedo è sospeso in una condizione esistenziale manichea: un presente assicurato ed un futuro che è un incognita. Per il presente tocca a lui, lo dice anche l'edizione odierna del Corriere dello Sport, Inzaghi si affiderà all'asso ecuadoriano per la rincorsa Champions: i suoi gol, il suo gioco, la sua intesa con Immobile, saranno tutte risorse preziose per provare a raggiungere l'obiettivo. Già per Verona, Inzaghi non ha dubbi: con Correa squalificato toccherà a Caicedo affiancare Immobile. Dall'altra parte c'è invece il futuro, che è sempre più nebuloso e che sembra dover portare all'inevitabile cessione. Caicedo ha 34 anni ed il suo contratto scadrà nel 2022: se una cessione deve esserci, deve avvenire questa estate, in modo da non incorrere in una eccessiva minusvalenza. Il lumicino rinnovo c'è ancora, ci ha scherzato su parlando con un tifoso, ma è un'opzione residuale al momento. Un presente da titolare ed un futuro da cessione, questa è la strana condizione di Felipe Caicedo.
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