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FLASH- L'ex portiere serbo del Chievo Verona Vojislav Dragovic, intervenuto ai microfoni di Radio IES, ha parlato di quando nella sua carriera calcistica ha sfiorato anche la Lazio, e che il suo tesseramento saltò soltanto per motivi burocratici. "Conclusa l'esperienza con il Chievo - 12 anni fa - il mio procuratore mi portò a Roma. Mi allenai con la Lazio e mi dissero che erano contenti di me, volevano prendermi ed era tutto fatto. C'era soltanto un problema. La società era in bancarotta e non si potevano effettuare materialmente tesseramenti. Sono rimasto qualche giorno ad allenarmi a Formello poi mi sono stancato e sono tornato in Serbia. Sono contento che Djordjevic sia arrivato alla Lazio. Spero che possa regalare tantissime soddisfazione ai tifosi biancocelesti. Lui è fortissimo fisicamente e poi vede la porta come pochi altri. Il goal per un attaccante è tutto il resto non conta. Ha fatto molto bene in Francia sono sicuro che si confermerà anche in Italia. La sua struttura fisica mi ricorda molto quella del primo Darko Kovacevic quando giocava in Spagna". (Tmw)
Cittaceleste.it
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