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gazzanet
ROMA - Dal campo alla panchina. Anche Jaap Stam ha dovuto lasciare il calcio giocato per l'età, ma solo dopo aver vinto tutto. PSV, Manchester United, Lazio, Milan e Ajax: con tutte queste squadre ha ottenuto almeno un trofeo. Elegante e potente, in difesa l'olandese si è sempre fatto rispettare. Era l'incubo di tutti gli attaccanti, difficile non esserlo visti i due metri di altezza. Ma ora cosa fa Stam?
"Alleno il Jong Ajax (giovanili dei Lancieri, ndr) - spiega il classe '72 ai microfoni diGianlucadimarzio.com - ma questa sarà mia ultima stagione qui. Voglio allenare un club la prossima stagione, va bene ovunque: Olanda, Inghilterra e anche Italia. Mi piace il vostro paese, la gente, il cibo e soprattutto la passione dei tifosi". Ok il presente, ma c'è anche un passato ricco di grandi club e campioni. "Il periodo a Manchester è stato fantastico, ho vissuto anni importanti. Dalla vittoria in Premier a quella in Champions in extremis contro il Bayern Monaco. Ma anche il periodo in Italia - continua Stam - è stato altrettanto bello".
Si parte dalla Lazio: "Ho vissuto tre stagioni fantastiche a Roma. Purtroppo i conti del club erano in rosso, quindi molto giocatori dovevano essere ceduti. Viste le circostanze direi che abbiamo fatto bene, conquistando anche una Coppa Italia. Ora nella Lazio gioca un altro olandese dietro come de Vrij. Ha talento, spero che si riprenda e faccia una grande carriera. E c'è anche Hoedt". Per i problemi finanziari della Lazio, nell'estate 2004 passò al Milan: "Avevamo una squadra incredibile, con i giocatori più forti al mondo. Purtroppo abbiamo vinto meno di quanto meritassimo, penso in particolare alla finale di Champions di Istanbul. Contro il Liverpool stavamo giocando alla grande, vincevamo 3-0 e in appena sei minuti abbiamo sprecato tutto. Dopo il loro primo gol siamo spariti dal campo. Fatico ancora a parlarne a distanza di anni".
Stam fa poi un augurio alle sue due ex squadre: "Seguo la Serie A, so che Lazio e Milan stanno faticando ma sono certo che si riprenderanno presto". Tanti i campioni avuti come compagni e altrettanti quelli affrontati: "Ne ho vissute tante (ride, ndr). Ho avuto la fortuna di giocare con i vari Nesta, Maldini, Crespo, Pirlo, Giggs, Scholes, Seedord, Bergkamp e molti altri. Stesso discorso per gli avversari: gente come Ronaldo, Zidane, Romario ed Henry non era molto facile da affrontare". Tanti campioni, ma anche molti allenatori: "Sicuramente lavorare con Ferguson è stato fantastico, un onore. Ma anche in Olanda e Italia ho avuto grandi maestri, penso a Hiddink, Ancelotti e Zaccheroni". Già, proprio quell'Olanda che a sorpresa guarderà il prossimo Europeo da casa: "Anche con la Nazionale - conclude Stam - ho avuto grandi squadre. Come nel 1998 e nel 2000, anche se purtroppo non abbiamo vinto niente. Attualmente la squadra di Blind sta vivendo un momento complicato perché ha giocatori giovani e senza esperienza".
"Cittaceleste.it
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