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gazzanet
ROMA - Tanti, forse troppi, sono stati i calciatori avvicinati alla Lazio da inizio gennaio ad oggi. Come da prassi però, la società biancoceleste sta rimanendo inoperosa dal punto di vista degli acquisti.
La priorità è quella di vendere, ok. Ma se vendi, e non acquisti nessuno, allora a quel punto ti sei indebolito. Suona strano, ma è così. Una squadra che a parole ha l'obbiettivo di arrivare quarta, e se la deve vedere con altre tre squadre di cui due più attrezzate, non può non intervenire dove è noto che ci sono lacune. Invece, la società biancoceleste, come praticamente ogni mercato ivernale dall'insediamento di Lotito, sembra disposta a lasciar sfumare ogni trattativa.
Le trattative in ballo
Zappacosta si fa sempre più difficile. Il Chelsea vuole tra i 15 e i 18 milioni di euro, una cifra troppo alta per gli standard biancocelesti. Quest'ultimi, per pagarla dovrebbero arrivare quarti a fine anno. Oltre all'ex Torino, anche la pista Ristovski, molto più abbordabile, è destinata a tramontare, con una Lazio mai decisa del tutto a puntare su di lui. Considerando l'ipotesi Di Lorenzo fattibile al massimo per giugno, ecco che la Lazio rischia di sostituire le eventuali partenze di Caceres e Basta con l'arrivo di scommesse come Djavan Anderson, e, a quel punto, risultare indebolita.
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