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ROMA - Evani, allenatore dell'Italia in attesa che Mancini si negativizzi, ha parlato alla vigilia del match contro la Polonia. Le sue parole: "Domani ci mancheranno diversi giocatori, ho perso il conto degli assenti, ma non sono preoccupato. Questa Nazionale è più di una squadra, è una famiglia che condivide gioie e dolori. Chi andrà in campo cercherà di superare una formazione forte come quella della Polonia. Mi fido ciecamente di questi ragazzi, anche di chi eventualmente sarà chiamato a giocare fuori ruolo. Innanzitutto non sarà una partita qualunque, la Nations League è una competizione importante e non vogliamo perdere punti nel ranking. Affronteremo una Polonia forte con qualche defezione, ma sul campo le daremo del filo da torcere. I polacchi sono in crescita, hanno il miglior bomber d'Europa (Lewandowski, ndr) e altri elementi di qualità come Zielinski. Nel gioco siamo però stati sempre superiori alla Polonia, speriamo di esserlo anche stavolta. Il ct Mancini ha sempre insegnato due cose a questa squadra: il bel gioco e la supremazia in campo. Noi vogliamo vincere, dimostrando sempre di essere superiori al nostro avversario. Belotti? Se dovesse avere dei problemi, non rischieremo né lui né altri. Chiaro, in attacco siamo pochi e se Belotti starà bene scenderà in campo. Si è ripreso bene e ieri si è allenato nel migliore dei modi. Credo che stasera vorrà mostrare di essere al top. Se non sarà disponibile lui, valuteremo se mettere in campo un attaccante con le sue caratteristiche o un attaccante con altre caratteristiche, come accaduto due anni fa proprio in Polonia con Bernardeschi prima punta".
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