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ROMA - Paolo Mandelli, ex attaccante biancoceleste, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio: “Questo campionato è stato bello ed equilibrato, si sono decise molte posizioni fino all’ultima giornata, dalla corsa all’Europa fino alla salvezza: al di là della Juventus, che ha un target più alto delle altre, le altre sono più o meno sullo stesso livello ed il tutto è deciso dalle capacità dirigenziali e dei tecnici. La vittoria in Coppa Italia ha dato prestigio alla stagione della Lazio: è stato un obiettivo importante da centrale, questo trofeo è tornato ad essere maggiormente apprezzato. In campionato poteva conquistare qualche punto in più. Sono felice del rendimento di Acerbi, l’avevo seguito per molto tempo nella sua esperienza a Sassuolo: ha confermato di essere un difensore di assoluto livello, è uno dei migliori centrali italiani. Quanto gli è accaduto, gli ha consentito di maturare e diventare una vera ‘macchia da guerra’. Ha giocato praticamente senza, è un giocatore che non molla mai neppure in allenamento, è un esempio anche per i più giovani. Si merita la Nazionale per quello che ha fatto sul campo e per le sue doti umane: ha piede, corsa, fisico, colpo di testa e senso tattico: è un difensore completo. Ad inizio stagione Milinkovic ha pagato un po’ le voci di mercato intorno a lui, ha subito qualche infortunio di troppo ma tutto gli è servito per poi alzare ulteriormente l’asticella. Correa è stata una sorpresa al pari di Luis Alberto nella scorsa stagione, in questi mesi ha messo in mostra grandi giocate. Il popolo biancoceleste è speciale, si affeziona sempre ai suoi beniamini”.
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