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gazzanet
ROMA - Fiorentina - Lazio questa sera si affrontano allo stadio Franchi per il posticipo domenicale della 27^ giornata del campionato di Serie A. Della sfida ha parlato l'ex attaccante della Fiorentina Francesco Baiano.
Queste le sue parole ai microfoni di Radiosei: "Fortunatamente in campionato c’è una corsa serrata per la Champions, visto che il titolo già è praticamente deciso. In questa lotta vedo favorita il Milan, che ha trovato entusiasmo e la giusta quadratura. L’arrivo di Piatek è stato decisivo, con lui è evidente il salto di qualità. Speravo la Lazio arrivasse in Champions League lo scorso anno perchè lo meritava, ma perdere tutto nell'ultima gara, contro l'Inter, dimostra che era destino”.
FIORENTINA-LAZIO : “Non so come andrà a finire, ma il pareggio non accontenta nessuno. Vedremo due squadre che vogliono vincere, quindi è normale quando si gioca a viso aperto si possono vedere molti gol. La Lazio viene dalla vittoria nel derby, c’è entusiasmo. La Fiorentina sta bene, nonostante la sconfitta con l’Atalanta. In casa i viola sono pericolosi, soprattutto se riescono a sviluppare il proprio gioco. Sono due compagini che amano farsi attaccare per poi ripartire, spero di vedere tante reti e una bella partita”.
I SINGOLI : “Se Milinkovic è in giornata può spostare gli equilibri. Quest’anno non ha lo stesso rendimento dello scorso, ma è un elemento importante. Nella Fiorentina potrebbero essere decisivi Muriel e Chiesa, che stanno offrendo grandi prestazioni con tanto di gol. Muriel o Immobile? Me li prendo tutti e due, in questo momento scelgo Muriel ma per un semplice motivo: Ciro non sta benissimo. A parte i problemi fisici, l’attaccante biancoceleste è un giocatore straordinario. Non avrà i gol dell’anno scorso, ma analizzando bene è tutta la Lazio che ha 30 gol in meno della scorsa stagione. Ci vuole del tempo per riprendere la condizione fisica ideale”.
PIOLI: “Sono abbastanza contento dell’operato dell’allenatore, la Fiorentina ha una media di età molto bassa. Sono stati lasciati per strada tanti punti proprio per inesperienza. In Italia non siamo mai contenti degli allenatori, ci si aspetta sempre qualcosa in più”.
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