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gazzanet
ROMA - L'ex calciatore della Lazio Oliviero Garlini è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio per analizzare il match con il Siviglia di giovedì.
Queste le sue parole: "Per quanto riguarda la presenza di Immobile contro il Siviglia, bisogna vedere come sta fisicamente. È un giocatore che vuole sempre esserci, è l’uomo cardine in fase offensiva. Per me può giocare, è troppo importante per i biancocelesti. Il Siviglia è una squadra tosta, non bisogna lasciargli spazi: serve convinzione e aggressività. Si devono trovare i tempi giusti per andare a fare gol, quella andalusa è una squadra forte in difesa. Grande attenzione agli inserimenti degli esterni, che sono molto forti". Sulle alternative: "Inzaghi può scegliere tra diversi calciatori. Caicedo sa far salire la squadra e riesce a difendere, è un elemento importante. Riesce a difendere la palla tra due o tre avversari, ha bisogno di gente che si inserisce per fare la giocata giusta. Pedro Neto ha fatto bene quando chiamato in causa. Lo staff medico deve essere bravo a tenere tutti in condizione per poter essere costanti nel percorso". Ha poi concluso sull'attacco biancoceleste: "Dall’anno scorso è cambiato qualcosa: ci sono meno inserimenti. Milinkovic e Luis Alberto non sono stati all’altezza della stagione passata. Sicuramente l’avversario ormai ti ha studiato e sa come ti muovi. Sulla fascia destra fatichiamo ad andare sul fondo, non abbiamo giocatori con il cambio di passo giusto che possono creare situazioni pericolose. Un giocatore fondamentale è Parolo, che da sempre tutto e sa come inserirsi. Anche in difesa riesce a dare il suo contributo, Inzaghi deve sempre farlo giocare".
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