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gazzanet
ROMA - Manca poco all'inizio del girone di ritorno di Serie A. La Lazio partirà col botto. Prima il Napoli al San Paolo. Poi, all'Olimpico arriverà la Juve e CR7.
In attesa dell'impegno contro i campani, sul mercato i biancocelesti stanno cercando di piazzare alcuni calciatori. Oltre ai risaputi Caceres, Basta e Patric, negli ultimi giorni si è aggiunto anche Badelj. Il centrocampista croato ha chiesto la cessione visto il poco impiego concessogli finora da Simone Inzaghi. L'ex viola è un rimpianto per il club biancoceleste. Arrivato con grandi aspettative, non è riuscito ad imporsi, finendo per essere relegato in fondo alle gerarchie del tecnico piacentino. Di Badelj, di Napoli-Lazio e della corsa al quarto posto, ci ha parlato Giuliano Giannichedda. L'ex centrocampista, in quattro anni di Lazio, dal 2001 al 2005, ha totalizzato 138 gare e un gol. Ecco le sue parole in esclusiva per Cittaceleste.
Come vedi la gara del San Paolo per la Lazio?
"Sarà un partita difficile per la Lazio. Al San Paolo affronterà la seconda squadra in classifica, che comunque sta facendo bene ed è in fiducia. Il Napoli vorrà sicuramente ricominciare il campionato così come lo ha finito. Indubbio che sia una grande squadra. Dal canto suo però, anche la Lazio è in netta crescita. I biancocelesti hanno concluso bene l'anno e hanno trovato il bel gioco che all'inizio non riuscivano ad esprimere. Sono curioso di vedere entrambe le squadre all'opera dopo la sosta. Storicamente questa è sempre una partita complicata per via dei carichi di lavoro effettuati durante la pausa. Sarà sicuramente una bella gara".
Sembra che Inzaghi stia pensando di schierare Luis Alberto mezzala. Preferiresti una Lazio con Parolo o con Correa?
"Partite come quella del San Paolo sono complicate. Fare a meno di uno come Parolo, vista la sua esperienza, unita alla voglia e al dinamosmo che mette in ogni gara, non sarebbe un bene. E' troppo importante. Personalmente contro il Napoli non farei a meno di lui. Poi uno degli altri due va bene. Dipende da come Simone (parla del suo ex compagno Inzaghi) prepara la partita. Se la impronta più sul palleggio, allora forse sarebbe meglio Luis Alberto. Se invece punta sulla ripartenza, allora opterei per Correa. Ma sicuramente Parolo non lo toglierei, soprattutto contro una squadra che fa tanto possesso palla come il Napoli".
Come vedi la situazione Badelj?
"Secondo me è un gran peccato se Badelj va via. Spero che la Lazio non si privi di lui e lo convinca a rimanere. Sicuramente il calciatore si aspettava più minutaggio, ma non è facile trovare spazio con un Leiva a questi livelli e un Parolo, come ho detto in precedenza, così fondamentale. Il croato però, è comunque importante per la Lazio. Se i biancocelesti vogliono andare fino in fondo quest'anno, hanno bisogno di lui. E' un giocatore che ti dà qualità, ma ha anche senso della posizione. Spero che la Lazio non se lo lasci scappare via. Anche se ha giocato poco, il suo valore è indiscutibile. Ovviamente Simone (sempre Inzaghi) deve pensare al meglio della squadra e schierare chi sta più in forma. Per un allenatore non è mai facile lasciare fuori determinati calciatori, soprattutto se hanno qualità".
Secondo te chi è la favorita per la corsa al quarto posto?
"Sono tutte ben attrezzate le squadre in corsa per il quarto posto. Ognuna di loro finora ha avuto la possibilità di staccarsi in classifica e non l'ha fatto. E' successo prima alla Roma, poi al Milan e infine alla Lazio. E' stato un girone d'andata altalenante. Tutt'e tre se la lotteranno fino alla fine. Vedo forse il Milan un po' sotto alle romane, visti i problemi dell'ultimo periodo. Però bisogna vedere quali saranno gli sviluppi del mercato. Se il Milan riesce a rimpiazzare bene Higuain può ancora pensare di farcela. Per chi faccio il tifo? Ovviamente per la Lazio. Spero che i biancocelesti riescano finalmente ad arrivare in Champions League dopo tutte le volte che l'hanno sfiorata in questi anni".
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