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gazzanet
ROMA - Uno dei tifensori sul panorama europeo, questo è Matthijs De Ligt. Il centrale dell'Ajax semifinalista di Champions si è raccontato sulle pagine del quotidiano Voetbal, soffermandosi sui momenti che per lui hanno rappresentato una crescita a livello tattico. Uno di questi riguarda l'asso juventino Cristiano Ronaldo, affrontato in coppa: "C'era una lunga palla per CR7. Già in precedenza si era lanciato in tuffo verso la palla e sapevo che l'avrebbe rifatto. Dovevo intercettare quella sfera. Così ho guardo la situazione intorno a me e a lui e ho aspettato, in modo che lui si dirigesse verso il pallone e io potessi anticiparlo sul movimento. In questo modo sono riuscito a neutralizzarlo. Sono piccole cose in cui credo di aver acquisito più esperienza".
PECCATI GIOVANILI
"Prendiamo ad esempio il gol subito contro la Bulgaria. Quella palla che mi ha sorvolato è stato un errore di gioventù. Sono sicuro che ora sarei molto più bravo a valutare una situazione del genere. Tatticamente posso crescere ancora, ma lo sviluppo si lega anche ad altre componenti. Si può essere più veloci, più esplosivi e diventare, così, ancora più forti".
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