- Lazio News
- Calciomercato
- Rassegna Stampa
- Serie A News
- Pagelle
- Primo Piano
- Video
- Social
- Redazione
gazzanet
ROMA - Questa sera in Champios League andrà in scena la sfida tra Atletico Madrid e Juventus. Una gara di grande caratura e dal grande fascino, che vede sfidarsi due grandi ex
calciatori della Lazio pluridecorata degli anni 2000. Si tratta del vice presidente della Juventus Pavel Nedved e del tecnico dei colchoneros Diego Pablo Simeone, entrambi protagonisti dell'epopea della Lazio di Sergio Cragnotti. Per parlarne è intervenuto proprio il tecnico di quella Lazio, Sven Goran Eriksson, che conosce Nedved e Simeone molto bene. Queste le sue parole: "A Pavel Nedved e Diego Simeone dico grazie: mi hanno fatto felice. Se sono sorpreso dai loro percorsi? Più sorpreso da Nedved: pensava solo a lavorare, non a comunicare come deve fare da dirigente. Non mi sorprende Simeone: era uno stratega, amava la tattica, si arrabbiava se qualcuno non faceva i movimenti giusti", riporta la consueta rassegna stampa di Radiosei. "Potevano sembrare spigolosi, ma era solo apparenza: io ricordo uomini veri, leali, quelli che mai ti tradiscono. Guerrieri silenziosi, senza atteggiamenti da divi. Non c’è mai stato un ritardo o una polemica: datemi Diego e Pavel e vado in battaglia contro chiunque", ha poi continuato. Chiosa finale con qualche aneddoto: "Alla fine del mio primo anno alla Lazio, dopo una settimana di vacanza, suona il telefono: 'Qui c’è Nedved che vuole già allenarsi...'. Me lo feci passare, gli dissi: 'Riposati un po’ per cortesia'. Simeone aveva un gran cervello: sapeva che senza corsa non c’è grande calcio".
© RIPRODUZIONE RISERVATA