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Caravello: “Lazio, avrei fatto un altro tipo di mercato. Caicedo resta. E su Muriqi…”

redazionecittaceleste

Le sue parole

ROMA - Danilo Caravello, noto agente FIFA, ha parlato a TMW del momento della Lazio. Le sue parole: "Credo che sia una cosa si ripeta per i biancocelesti quando ci sono periodi intensi con varie gare ravvicinate che portano via energie fisiche e nervose. I risultati sono al di sotto delle aspettative soprattutto con le squadre inferiori: dovrà cercare di limitare i danni fino alla sosta e poi provare a ripartire con l'organico il più completo possibile per poi recuperare posizioni. Questo del resto è un campionato anomalo in cui non è detto ancora nulla. E' chiaro che ci sono squadre forti davanti alla Lazio: per i primi quattro se il Milan, l'Inter la Juve, il Napoli e la stessa Roma avranno ancora questa marcia i punti non potranno esser recuperati se invece rallenteranno allora si potranno reinserire anche Lazio e Atalanta. Mercato? Avrei optato su giocatori consolidati già protagonisti nel nostro campionato e più italiani. C'era poco tempo, visto che si è ripartiti quasi subito, per poter assemblare nuovi calciatori. Avrei puntato su nuovi Acerbi o Lazzari per puntellare un organico già forte. In ogni caso la Lazio sta facendo il suo, ha superato il girone Champions e in campionato fino a due settimane fa aveva tenuto un passo giusto".

Su Muriqi: "Non si è quasi mai visto ma non mi pare un attaccante funzionale al gioco della Lazio. Non che non sia bravo. Forse serviva un attaccante con caratteristiche diverse, visto il gioco dei biancocelesti. Muriqi è un attaccante che deve stare in area ad aspettare i cross, ma non è quel che fa la Lazio. Forse potrebbe essere l'ideale per la Fiorentina, quello che manca ai viola per finalizzare la mole di lavoro e di gioco dei vari Castrovilli e Ribery. E' un centravanti d'area. Mentre alla Lazio serve un altro Immobile. Caicedo? Per come conosco Inzaghi, per lui è imprescindibile, si fa trovar sempre pronto, va sempre al massimo in allenamento e non dice mai una parola fuori posto".