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ROMA - Nel giorno del 119esimo compleanno della S.S. Lazio viene assegnato anche il “Premio Bigiarelli”, colui che la fondò nel 1900.
AGGIORNAMENTO ORE 22.00 - Termina l'evento, una serata all'insegna della lazialità. Il modo giusto per festeggiare il 119° compleanno della società biancoceleste.
AGGIORNAMENTO ORE 21.40 - Prende poi la parola anche il patron Claudio Lotito: "Ringrazio per il riconoscimento, lo apprezzo. tutti gli sforzi che facciamo, li facciamo per dei principi, dei valori, degli ideali. Vedo qui il mio amico (indica Pollini, ndr), ricorda quando andavamo allo stadio insieme, lo dico per fugare ogni dubbio. C'è chi ha detto "Lotito è della Roma", qui ci sono testimoni oculari, da Antonio Buccioni al presidente dell'Atletica. Possono testimoniarlo perché andavamo sempre insieme, peraltro sempre allo stesso posto in tribuna d'onore. Questo per dire che in un momento in cui la società sta attraversando una crisi spaventosa, economica ma soprattutto di valori, necessità di punti di riferimento certi. Oggi, nel caso nostro, questo è la Polisportiva Lazio, che incarna quei valori fondanti della società civile, di carattere sociale, culturale, economico, il merito, lo spirito di gruppo, la solidarietà - noi andiamo sempre a supportare le persone più deboli - la storia e l'attaccamento al nostro Paese, come ricorderete siamo andati anche a deporre una corona d'alloro all'Altare della Patria. Questo è un onore che ci fa distinguere, poter far parte di questa famiglia è un motivo d'orgoglio. Una famiglia che ha in sé tutta una serie di valori che purtroppo altrove si sono dispersi. Non a caso ho voluto riportare il simbolo dell'aquila. L'aquila che rappresenta l'orgoglio, la fierezza, ma soprattutto la libertà di decidere il proprio destino. Noi questo destino lo abbiamo tracciato, lo percorriamo, in totale autonomia, a dispetto di tutti quelli che volevano annullarci. Ricordo a tutti che c'è stato un tentativo di unificazione per annullare la nostra storia. Perché noi rappresentiamo con orgoglio la prima squadra della Capitale! Abbiamo i colori olimpici, i colori che valgono più di ogni altra cosa. Ricorderete che nel periodo delle Olimpiadi le guerre si sospendevano. Era più importante partecipare alle Olimpiadi, più autorevole far parte di quel mondo che vincere sul terreno materiale. Noi vogliamo vincere sul campo per affermare qui valori che sono quelli fondanti della società civile, che devono rappresentare un viatico per i giovani. Ecco perché puntiamo sui giovani, per rappresentare il futuro di questi valori. Io ho acquistato la Lazio, sono il padrone? No, sono il proprietario civile, ma soprattutto il custode di un patrimonio storico e sportivo che appartiene a tutti noi e a tutti voi, a tutti coloro che seguiranno, mi auguro per noi il più tardi possibile (ride, ndr), proprio perché vogliamo che certi valori non si disperdano. Il fatto di essere laziali è qualcosa di particolare, di diverso. Non perché vogliamo emarginare gli altri, ma perché vogliamo indirizzare gli altri sulla via giusta, la via del merito, la via del rispetto, dell'aiuto verso gli altri, i più deboli, per mettere tutti in condizione di raggiungere ciò che meritano in rapporto alle proprie possibilità, senza che a qualcuno venga negato di poter affermare le proprie capacità. La Lazio, e tutti noi, siamo sempre presenti nei momenti di difficoltà. Lo chiedo sempre, perché dopo la vittoria della Supercoppa non c'era nessuno? Il popolo laziale ha dentro di sé questa voglia di aiutare i più deboli, di assistere gli altri nei momenti di difficoltà, dimenticando magari di gioire perché convinti di aver fatto il proprio dovere in silenzio, con trasporto, con il rispetto per l'essere umano".
AGGIORNAMENTO ORE 21.30 -Stefan Radu riceve il premio Luigi Bigiarelli, consegnato dal presidente Claudio Lotito e da Pierluigi Pagni, capitano biancoceleste degli anni '60. Queste le parole del numero 26: “Tanti auguri al nostro popolo laziale. È un onore essere tra tutti questi campioni e speriamo di mantenere in alto questa società e di vincere il più possibile”. L’aggiunta arriva su suggerimento di Buccioni: “Di vincere soprattutto i derby”. Premiato per la sua lazialità anche il pesidente Lotito, insignito di uno speciale orologio.
AGGIORNAMENTO ORE 21.07- Presenti al Circolo Canottieri Lazio anche il presidente biancoceleste Claudio Lotito e il team manager Maurizio Manzini.
AGGIORNAMENTO ORE 20.45 - La serata con le parole del presidente della Polisportiva biancoceleste Antonio Buccioni: "La nostra famiglia festeggia i 119 anni di storia, in questa sede storica che già nel 1900 ospitava i nostri nuotatori. Siamo 10mila atleti con questi colori con tantissimi tifosi. Questa è la più bella favola dal 9 gennaio 1900".
AGGIORNAMENTO ORE 20.30 - E' appena arrivato Stefan Radu al Circolo Canottieri, per partecipare alla cerimonia di premiazione e ricevere il Premio Bigiarelli. Vedremo chi ritirerà l'onorificenza al posto di Senad Lulic.
Al Circolo Canottieri Lazio va in scena la cerimonia che vedrà premiato, tra gli altri, anche il veterano biancoceleste Stefan Radu (anche Lulic doveva ricevere il premio, ma non ci sarà per via di un attacco influenzale). Di seguito tutti gli altri che hanno esaltato i requisiti della Lazialità e dell’attaccamento ai colori sociali: il Capitano della Lazio Nuoto Federico Colosimo e il centroboa Matteo Leporale. Il mediano di mischia della Lazio Rugby Davide Bonavolontà. L’ex grande canottiere Franco Aicardi. Il Campione del Mondo della Lazio Triathlon Danilo Palmucci. Lo sciabolatore Stefano Scepi. Lo scacchista Edoardo Di Benedetto, Campione italiano Under 20. In campo femminile Elena Micheli, migliore atleta mondiale junior 2018 del pentathlon, e Gabriella Bascelli, ex vogatrice azzurra, già Campionessa europea nel “due di coppia”.
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