- Lazio News
- Calciomercato
- Rassegna Stampa
- Serie A News
- Pagelle
- Primo Piano
- Video
- Social
- Redazione
gazzanet
ROMA - Joaquin Correa è finalmente una certezza per la Lazio. Dopo un inizio in saliscendi tra campo e panchina, il classe 1994 sembra aver definitivamente convinto Inzaghi.
Arrivato con molte aspettative, l'attaccante argentino ci ha messo un po' a decollare. In tredici giornate di Serie A, una sola partita da titolare, quella contro l'Udinese alla Dacia Arena, dove tra l'altro ha segnato un fantastico gol del momentaneo 0-2. Poi, ecco che arriva la gara casalinga contro il Milan. All'Olimpico, in una partita bloccata, la Lazio ci prova, ma subisce uno sfortunato gol dello 0-1, con un tiro di Kessie destinato fuori deviato da Wallace. Sta arrivando la fine della gara, e una sconfitta sarebbe deleteria in vista della corsa Champions. Entrato intorno al 70', allo scadere El Tucu si inventa un rasoterra che fissa il punteggio sull'1-1 facendo impazzire lo stadio.
Da lì, a parte contro la Sampdoria (guarda caso in un primo tempo giocato malissimo dai biancocelesti), Correa è partito sempre dall'inizio, sia grazie al nuovo modulo di Inzaghi (3-4-2-1), sia, talvolta, tramite l'arretramento a mezzala di Luis Alberto. Con l'argentino in campo è una Lazio diversa. La sua imprevedibilità permette al Mago di non avere tutti gli occhi puntati su di lui, e, di conseguenza, essere più libero. La sensazione è che in questa seconda parte di stagione, i biancocelesti dipenderanno molto anche dal Tucu. Inzaghi l'ha capito prima di tutti, e probabilmente già nella prima gara del 2019 non vorrà farne a meno.
© RIPRODUZIONE RISERVATA