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gazzanet
Di Ramona Marconi
ROMA - Adesso ha un suo studio legale a Roma dove opera da avvocato.
Guglielmo Stendardo, ex difensore biancoceleste classe '81, dopo aver appeso gli scarpini al chiodo, si diletta tra fascicoli e udienze. Dal campo allo studio, ma nella nuova vita di Willy c'è ancora spazio per la sua Lazio. In esclusiva ai microfoni di Cittaceleste parla l'ex difensore partenopeo.
Napoli-Lazio: la squadra biancoceleste non sa battere le grandi...
La Lazio gioca bene e ha ottimi giocatori, ma manca qualcosa. Manca un centrale di difesa ad esempio, ma anche un esterno destro. Parolo ha giocato da esterno di centrocampo, non ha le caratteristiche per farlo. La Lazio non riesce a battere le grandi perchè ha spesso delle amnesie, oltre al fatto che, a mio avviso, lì dietro non si riesce ad esprimere il bel gioco che viene garantito in attacco. Quando parlo di problemi di difesa e amnesie non parlo solo dei difensori, se qualcosa manca lì dietro, le colpe vanno spartite. Lo scorso anno, ad esempio, la Lazio riusciva a fare tantissimi gol sulla spinta di Immobile e non aveva questi cali di concentrazione. L'assenza di De Vrij si sta facendo sentire.
Acerbi è stato il giusto rimpiazzo? Si doveva fare di più in difesa?
Io avrei tenuto De Vrij e comprato anche Acerbi. Adesso si parla anche di Zappacosta come esterno, che io considero una validissima alternativa.
Corsa al quarto posto: chi vedi favorito?
Per la corsa al quarto posto io tifo per la Lazio. Glielo auguro con tutto il cuore, sono anni che ci si avvicina. Ma bisogna intervenire sul mercato perchè la Roma risale, il Milan c'è e Atalanta e Samp sono mine vaganti.
Prossima sfida contro la Juve.
La Juve è una squadra fortissima che non ha mai perso. Questa cosa potrebbe dare i giusti stimoli alla Lazio. Così come sono certo che li avrà dal suo pubblico.
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