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Di Ramona Marconi
ROMA - Sabato sera, nel big match del Meazza, toccherà a Milan e Lazio infiammare la 32^giornata di Serie A. La posta in palio è altissima: entrambe le squadre si giocano un posto in Champions. Per avvicinarci alla super sfida che vedrà contrapposti da una parte Milinkovic e Immobile, dall'altra Suso e Piatek, i microfoni di Cittaceleste intervistano - in esclusiva - Maurizio Ganz, ex attaccante rossonero.
Milan-Lazio, che partita sarà?
Partita assolutamente decisiva. Arriviamo a fine campionato, ogni partita sarà decisiva. La Lazio deve ancora recuperare una partita. Io ho visto un buon Milan contro la Juventus, in salute, con voglia, determinazione e buone giocate. Le due squadre si devono mettere in testa che si giocheranno qualcosa di veramente fondamentale, al di là dei tatticismi, dovranno giocare entrambe per i tre punti.
Entrambe non stanno ottenendo grandi risultati ultimamente, pur giocando bene...
Giocare bene a calcio non vuol dire portare a casa i 3 punti. Magari negli altri campionati è una regola già definita, ma in Italia non è così. C'è molto tatticismo. In Italia, ad esempio, le squadre più piccole ti aspettano e poi nelle ripartenze ti mettono in difficoltà. Non sempre giocare bene ti appaga. Milan e Lazio sono due squadre che hanno dei talenti assoluti in squadra: Milinkovic Savic e Immobile sono giocatori splendidi, dall'altra parte, invece, ci sono i vari Paquetà e Piatek che fanno la differenza. Parliamo di giocatori che potrebbero fare la differenza in qualsiasi momento.
Piatek vs Immobile:
Per quanto riguarda Immobile, quest'anno le altre squadre gli hanno preso le misure in qualche modo perchè lo conoscono meglio. Tante giocate non riescono rispetto allo scorso anno. Ma parliamo di un giocatore dal valore indiscutibile. Piatek sta facendo cose straordinarie con il Milan, il prossimo anno diventerà più difficile perchè cominceranno a conoscerlo e a saperlo affrontare. Sono comunque due giocatori importantissimi per entrambe le squadre. Ciro ha fatto tantissimi gol e continuerà a farli.
Suso vs Milinkovic Savic:
Milinkovic è arrivato da un Mondiale, poi ha sofferto un po' la stanchezza. Un po' il Mondiale, un po' l'essere appagato, ci può stare che sia partito in ritardo. Però è un giocatore straordinario. Stesso dicasi di Suso. Lo scorso anno è stato il più determinante, il pilastro indiscusso, quest'anno, invece, ha avuto dei problemi. Ha fatto delle buone partite ma non sempre è stato all'altezza. Parliamo di due giocatori, però, che anche se non stanno bene possono sempre trovare la partita e la giocata dell'anno.
Derby di mercato tra Milan e Inter per Savic: riuscirà Lotito a blindarlo?
Credo che un giocatore così lo vogliano in tanti e anche in Europa. Bisognerà capire qual è l'obiettivo di Lotito e della Lazio. Credo che se la Lazio arrivi in Champions, Milinkovic rimarrà al suo posto.
Gattuso vs Inzaghi:
Si sono incontrati tantissime volte in campo e adesso si rincontreranno nei panni di allenatori. Non credo sia la sfida di Gattuso contro Inzaghi, ma di Milan contro Lazio per una qualificazione in Champions. Chi vincerà avrà grandi possibilità. La Roma la vedo indietro, l'Inter non dà grosse certezze. Credo che anche il terzo posto sia da definire.
La squadra che più ti ha stupito?
L'Atalanta. Stanno bene fisicamente e mentalmente. Loro hanno la leggerezza di chi non ha niente da perdere. Continueranno a crescere come sta crescendo tutto l'ambiente di Percassi. E' pericolosa perchè non hanno nulla da perdere.
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