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ROMA - Finalmente torna il successo, la Lazio vince ed inanella tre punti dopo due ko consecutivi contro Bologna e Juventus. La vittoria, oggi, serviva come il pane, ecco perché la gioia sovrasta le critiche: la Lazio non ha giocato bene ed ha sofferto molto più del dovuto, tra le mura amiche, al cospetto del Crotone, ma per oggi va bene così. Il successo dà un senso al finale di stagione e tiene in biancocelesti ancora in lizza per il quarto posto e quindi la qualificazione in Champions League.
MILINKOVIC - Sergio il grande, rieccolo. Il gigante serbo giganteggia, letteralmente, nel cuore del centrocampo. La partita è totalmente dominata dal numero 21 che funga da collettore del gioco, raccoglie lui i palloni da smistare qua e là, e si butte lui nel cuore dell'area a raccogliere i cross e a fare da centravanti. 3 cross, 3 conclusioni, 1 gol. Oggi basta quello.
CAICEDO - Vi era mancata? A noi molto. Ebbene, rieccola: ecco la zona Caicedo. La pantera entra e fa quello che meglio gli riesce, segnare un gol che vale 3 punti. È di nuovo al top della forma, ed Inzaghi farà grande affidamento su lui in questo squarcio finale di stagione.
IMMOBILE/CORREA - La coppia s'è persa, i gemelli del gol si sono perduti. Fa specie, soprattutto, il momento di Ciro Immobile: il numero 17 non vede più la porta e non sa più fare gol, il tutto è accompagnato da una serie di prestazioni opache che lo vedono tra i peggiori in campo. Glielo si può perdonare? Ovvio che sì, la Lazio ha sempre fatto grande affidamento su di lui, anche nel campionato in essere, e le forze iniziano a venire meno. Breaking news: il Re, è umano.
FARES - S'era messo sulla via della crescita, oggi ha palesato un'evidente regressione. Gioca male, è lento, fuori da gioco. Scodella un paio di cross buoni che ci fanno capire che sì, il piede lo ha. Ma la condizione, al momento, non c'è.
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