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ESCLUSIVA – Bazzani: “Lazio arrabbiata dopo il ko di Milano, è favorita sulla Samp. Io e Inzaghi siamo amici…”

Intervista esclusiva al doppio ex Fabio Bazzani

redazionecittaceleste

Di Giovanni Manco

ROMA - Fabio Bazzani, doppio ex di Lazio e Sampdoria, ha parlato in esclusiva ai nostri microfoni. A due giorni proprio da Lazio-Samp, gara valida per la quarta giornata di ritorno della Serie A Tim. Le sue parole: "La vedrò sicuramente, non so se in diretta o registrata, ma la vedrò. Mi aspetto una partita equilibrata, tutte e due hanno mille motivi per fare risultato. La Samp vuole dare continuità, la Lazio vuole riscattare il ko di San Siro. Ci sarà equilibrio e sarà gara aperta, ma la Lazio la vedo leggermente favorita. Penso abbia accumulato molta rabbia dopo il ko di Milano. Contraccolpi? No, non credo ci saranno abbattimenti. Hai perso a Milano con l'Inter, ci può stare. Tra l'altro la Lazio ha giocato bene, è stata punita dagli episodi, per vincere contro la prima in classifica devi rasentare la perfezione. Poi avere fuori 2/3 della difesa titolare ha influito. I biancocelesti sono una certezza, venivano da 6 vittorie consecutive. Sono sicuro che prevarrà la motivazione non lo sconforto. Champions? La colloco nella bagarre, ha perso terreno all'andata tra infortuni e COVID, ma appena sistemate le cose sono tornate le vittorie. Se la giocherà fino alla fine per un posto Champions".

Ranieri sta alternando molto i suoi attaccanti. Come mai? E quale coppia potrà essere la più letale contro la Lazio?

"Li alterna per tenerli tutti dentro il contesto. Poi hanno caratteristiche tutte diverse tra loro. Immagino giocherà Keita, non so chi lo affiancherà, magari confermerà l'ultima coppia (Keita-Ramirez, ndr). Da come si sta comportando Ranieri è difficile fare previsioni, li alterna e valuta di volta in volta chi schierare. Queste rotazioni sono un'arma in più. Tra l'altro tornerà in rosa anche Gabbiadini. Quagliarella? Penso sia giusto il suo dosaggio, è talmente forte che può sfruttare anche mezz'ora o 20 minuti per essere decisivo. La carta d'identità non fa sconti a nessuno, è normale il dosaggio, ma lui può essere un valore aggiunto anche così".

 ranieri

Dall'altra parte c'è Ciro Immobile. Il migliore attaccante italiano?

"Sì, è il più forte. Non solo per la finalizzazione, è il più forte anche nello smarcamento e nell'attacco alla profondità. Ha una squadra che lo assiste ed un sistema di gioco ben costruito, ma lui è un giocatore perfetto, è bravo nel creare opportunità con i suoi movimenti. Su questo è il migliore".

Alla Lazio sei stato poco, ma ne hai sempre parlato bene, che ricordi hai di Roma?

"Sono stati solo sei mesi, poco, ma sono stato accolto molto bene. Forse perché ho sempre cercato di dare tutto quando venivo chiamato in causa. È stato motivo d'orgoglio indossare questa maglia. Mi sono approcciato bene, ecco perché 6 mesi sono bastati a farmi star bene a Roma. Si tratta di un periodo brevissimo per fare qualcosa ed essere incisivo, ma sono stato apprezzato per la mia voglia".

E di Inzaghi, invece? Non avete giocato insieme ma lo conosci bene. Un aneddoto, dai...

"Simone è un amico, l'estate siamo sempre al mare insieme a Milano Marittima, so come lavora e non mi meraviglia che stia facendo così bene. Alla Lazio non c'era quando sono arrivato, lui andò alla Sampdoria al mio posto, fu uno scambio di prestiti. Però sì, lo conosco, l'estate siamo sempre insieme".