ESCLUSIVA – Ag. Proto: “Rispettiamo la Lazio, meglio lasciare piuttosto che pesare con l’ingaggio. Il futuro…”

Di Giovanni Manco

ROMA – Silvio Proto lascia la Lazio, l’esperto portiere belga era tesserato biancoceleste dal 2018 ed è stato il vice Strakosha per tre stagioni. Poi è arrivato l’infortunio e la Lazio ha deciso di affidarsi a Pepe Reina, il quale ha persino soffiato il posto al collega albanese nel corso delle settimane. Proto lascia la Lazio quindi, risoluzione consensuale tre la parti. Per un commento su questo addio, abbiamo contattato Gabriele La Manna, procuratore dell’estremo difensore belga, ecco le sue parole: "Dopo il calvario dell’infortunio abbiamo preso una decisione di comune accordo con lui e la società. Silvio ha bisogno di recuperare e stare bene al 100% ed è giusto che la Lazio abbia puntato su altro, Inzaghi adesso ha dei portieri davvero forti e Proto non è più un ragazzo di primo pelo. Abbiamo preferito così, è stata una scelta di cuore".

C’è ancora il calcio giocato nel suo futuro?

"Ha pensato all’addio, tutto si capirà nelle prossime due/tre settimane, se la mano risponderà bene allora potrà continuare. L’intenzione principale sarebbe tornare in Belgio, all’Anderlecht tornerebbe volentieri. Salernitana? Vediamo, in questo momento il suo obiettivo è tornare a casa, lo dico con grande sincerità. C’è grande rispetto per Igli Tare e per la società, si è creato un grande feeling di amicizia, ecco perché ha preferito fare un regalo alla società togliendogli il peso dell’ingaggio".

Una belle esperienza quella alla Lazio, quindi…

"Bellissima, bellissima esperienza. Si è trovato bene ed è stato felice. Proprio per questo ha preferito non intaccare economicamente una società che l’ha trattato bene. Anche qui si vede la mentalità di Proto: preferire andare via quando non può più dare il suo contributo. Non voleva essere un peso".

C’è un messaggio che pensi voglia lasciare ai tifosi?

"Si è sentito trattato benissimo dai tifosi, anche la famiglia si è trovata bene a Roma. Si è sentito a casa e c’è sempre stato rispetto ed educazione, anche da parte della società e del direttore. Manda un abbraccio a tutti e spera che la Lazio possa ottenere grandi traguardi quest’anno e negli anni che verranno. Forza Lazio".