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ROMA - La Lazio saluta la Champions League. Lo fa a testa alta nonostante il pesante passivo dell'andata contro il Bayern Monaco. Oggi i biancocelesti sono andati meglio, complice anche un Bayern rilassato e forte dal risultato del match d'andata. Uscire agli ottavi è più che una buona notizia, avventura positiva quella di quest'anno, ora la Lazio si concederà anima e corpo al campionato per fare in modo che il prossimo anno potrà essere di nuovo qui, a giocare match di questo tipo. Prima di voltare pagina, vediamo il meglio ed il peggio del 2-1 di stasera.
MARUSIC - Marusic s'ha da fare, in difesa. Il montenegrino viene riproposto sul centrodestra del trio difensivo, una soluzione ormai consolidata visto il buco lasciato dall'infortunio di Luiz Felipe. È tutto un crescendo per Adam, che anche oggi concede una prestazione più che positiva. Avvio titubante, poi prende le misure. Buona notizia per Inzaghi: ha un difensore in più.
PAROLO - Ha fatto la mezzala, il mediano, il difensore, il centrale, l'esterno a destra, l'esterno a sinistra. Insomma, s'è fatto in quattro, e molto di più, per la Lazio. Simbolo del sacrificio e dell'abnegazione per il bene superiore. Insomma, se doveva esserci gol della bandiera era giusto fosse il suo.
MURIQI - Vedat vedar, ancora qui tra i peggiori? La stagione del kosovaro non vuole saperne di decollare, pochi gol fatti a parte. Inzaghi continua - anche per via dell'investimento speso dalla società - a dargli chance. Stasera ha avuto addirittura quella grossa, con la titolarità sul campo dei campioni d'Europa. Sprecata. Gioca male e innesca il rigore che porta all'1-0 bavarese e quindi al loro successo.
ACERBI - Meno bene del solito. Va in panne dinanzi alla forza extraterrestre dei bavaresi. Sul gol di Choupo-Moting la difesa è larghissima e lui, da leader, ha delle colpe. Pazienza. Testa al campionato.
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