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Lazio 2.0, la seconda evoluzione dell’Inzaghismo

redazionecittaceleste

Ecco l'inzaghismo 2.0, dal 3-5-2 conservativo al 3-5-2 fantasia...il cambiamento della Lazio

Inzaghi

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Lazio 2.0, il 3-5-2 fantasia. Ecco come è cambiata la creatura di Inzaghi

ROMA - La Lazio vista nel primo tempo contro il Parma è stata la rappresentazione alla massima potenza del corso Inzaghi sulla panchina biancoceleste. Una squadra praticamente impeccabile, che ha capitalizzato ogni minima palla gol, e ha coinvolto con il gioco e con il palleggio tutti gli interpreti della formazione.

Il nuovo modulo "fantasia", con la mossa dell'arretramento di Luis Alberto al ruolo di mezz'ala e l'inserimento di Correa alle spalle della punta. Il terzo gol della Lazio segnato da Luis Alberto è la fotografia del lavoro del tecnico piacentino, pallone mosso velocemente e con qualità, da Lulic a Milinkovic, passando per Correa e infine Luis Alberto a concludere a rete un'azione meravigliosa, una sinfonia che fa godere il pubblico e che rende orgoglioso il tecnico della Lazio, che è riuscito ad inculcare alla squadra il suo credo calcistico.

COME E' CAMBIATA LA LAZIO

Il modulo è sempre lo stesso, il 3-5-2, quello che lo scorso anno ha fatto faville con la coppia d'attacco Luis Alberto - Immobile. Ma all'inizio di questa stagione qualcosa sembrava essersi inceppato, con lo spagnolo sottotono e Immobile che vedeva arrivare pochi palloni a disposizione per poter far male agli avversari. Inzaghi utilizzava Correa come arma in più da utilizzare dalla panchina. Fino a dicembre Inzaghi ha insistito sugli stessi uomini, ma anche gli avversari dopo una stagione avevano preso delle contromisure, conoscendo il metodo di gioco biancoceleste. Poi la svolta, il 22 dicembre2018, nella gara casalinga contro il Cagliari, Inzaghi decide di cambiare, non il modulo ovviamente dal quale non si discosterà mai, non prendendo mai in considerazione una difesa a quattro. Eppure il cambiamento c'è stato, il solito 3-5-2 il modulo schierato da Inzaghi, ma con una modifica importante: dentro Correa dal primo minuto dietro a Immobile come seconda punta e Luis Alberto arretrato nel ruolo di mezz'ala a centrocampo. Un centrocampo composto da Lucas Leiva in regia, con ai suoi lati la qualità di Luis Alberto e Milinkovic-Savic, ovviamente il sacrificio riguarda un centrocampista, ovvero Marco Parolo. I risultati cominciano a premiare la scelta di Inzaghi, infatti con questo nuovo sistema arrivano ben 5 vittorie contro: Cagliari, Bologna, Novara, Inter, Roma e Parma, 2 pareggi contro Torino e Fiorentina e una sconfitta contro la Juventus tra le altre cose molto sfortunata. Solamente in un'occasione Inzaghi non ha utilizzato questo sistema ed è tornato all'antico, lo ha fatto contro il Napoli al San Paolo, dove infatti è arrivata una sconfitta.

Inzaghi

PERCORSO CHAMPIONS

La nuova Lazio di Inzaghi vuole puntare tutto sulla rincorsa al quarto posto, in questo momento è una delle squadre più in forma del campionato, e con il suo gioco sta mettendo in difficoltà molte squadre. La Lazio da quando ha effettuato il cambiamento, passando al modulo "fantasia", ha totalaizzato 14 punti in campionato e guadagnato la semifinale di Coppa Italia. Una proiezione su 38 partite evidenzia come la Lazio potrebbe totalizzare 76 punti, che vorrebbe dire Champions assicurata. La Lazio ha segnato 15 gol e ne ha subiti 6, che proiettati sempre su un'intera stagione sarebbero 81 segnati e 33 subiti. Il confronto con la Lazio dello scorso anno, ha subito meno gol, ne ha segnati di meno e ha 8 punti in meno in classifica. La Lazio di Inzaghi è cambiata, e la versione 2.0 dell'Inzaghismo non è altro che la versione precedente aggiornata a livello di uomini, con l'inserimento di Acerbi e Correa rispetto allo scorso anno, e l'arretramento di Luis Alberto a centrocampo, con Parolo che parte dalla panchina. L'upgrade della Lazio ha regalato ai biancocelesti più qualità. La seconda evoluzione dell'Inzaghismo può essere quella giusta per raggiungere la Champions League.