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ESCLUSIVA – Il Milan pensa a Inzaghi per il dopo Gattuso

redazionecittaceleste

Simone e la Lazio a fine stagione decideranno il futuro, molto dipenderà dalla Champions

ROMA - Tre anni d'Inzaghi, questo può valere finalmente la Champions. Era il 3 aprile del 2016, la Lazio perdeva malamente il derby contro la Roma. Lotito a malincuore dovette esonerare Pioli, al suo posto promosse dalla Primavera Simone.

Il tecnico piacentino ha cambiato volto ai biancocelesti che ora sognano in grande. Non importa il passo falso di Ferrara, adesso bisogna rialzare subito col Sassuolo la testa: “Dispiace per mercoledì, ma nulla è perso”. Non solo, Simone ha chiesto ai suoi giocatori un regalo. Oggi ha festeggiato il suo 43esimo compleanno. Ha raggiunto quota 112 panchine in campionato con la Lazio, riuscendo ad agguantare così Reja e Lorenzo nella classifica degli allenatori più presenti nella storia biancoceleste. Lo precedono solamente 4 allenatori: Zoff (176), Delio Rossi (152), Sperone (128) e infine il suo maestro Eriksson fermo a quota 115. Inzaghi raggiungerà il suo maestro molto presto, in occasione del recupero di campionato con l'Udinese. Sarebbe fantastico farlo avendo centrato pure il quarto posto.

FUTURO

Tutto l'ambiente suona la carica affinché continui una storia d'amore bellissima, quella tra Inzaghi e la Lazio, che però ha un punto interrogativo sul futuro. Senza Champions le strade potrebbero separarsi a fine stagione. Anche perché ora si sta alzando pure da Milano un tormentone: secondo le nostre esclusive indiscrezioni, il club rossonero starebbe pensando pure a lui per il dopo-Gattuso. E' nella lista di Leonardo insieme a Conte e Sarri, ma il suo cognome sarebbe tanto gradito – nonostante la brutta esperienza del fratello Pippo – a molti tifosi milanisti.

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