Scudetto 1915, la Fondazione Genoa risponde alla Lazio

La diatriba dello scudetto del 1915 continua. La Lazio vorrebbe l'assegnazione ad ex aequo ma il Genoa, vincitore ufficiale, non ci sta

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ROMA - Da tempo l'avvocato Gian Luca Mignogna insieme all'avvocato Pasquale Trane, sono in prima linea nella lotta che vorrebbe l'assegnazione dello scudetto del 1915 alla Lazio, ad ex aequo con il Genoa. Il Grifone, vincitore del campionato settentrionale, avrebbe dovuto affrontare i capitolini, vincitori del girone meridionale, nella finale dell'allora campionato italiano. Per via della Grande Guerra, la finale non si giocò ma il titolo venne ugualmente assegnato al Genoa e non ad entrambe le squadre. A distanza di tempo ciò ha smosso gli animi dei tifosi laziali che hanno indagato per scoprirne la legittimità. E, secondo numerose ricerche, lo scudetto dovrebbe essere annoverato da entrambe le squadre. Ciò non ha lasciato in disparte il Comitato storico scientifico della Fondazione Genoa 1893 che ha voluto rispondere, con un comunicato ufficiale alle recenti scoperte: "Se da parte laziale si vuole chiedere oggi un titolo che, all'epoca dei fatti, mai la Lazio rivendicò, appellandosi alla mancata disputa delle finali centro-meridionali ed eventualmente nazionali, ossia la concessione del titolo nazionale ex aequo con il Genoa, lo si deve fare nel rispetto della veritiera e completa ricostruzione storica dei fatti".

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