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Notizie Lazio: Milinkovic Savic
ROMA - Durante la trasmissione "Quelli della Libertà" in onda in contemporanea su Radiosei e su Cittaceleste tv, sono intervenuti il mental coach Sandro Corapi e il direttore del Radio Corriere Tv Fabrizio Casinelli.
Le parole di Sandro Corapi: "Ero alla Lazio nel periodo magico, il 26 maggio ero lì. Poi sono cambiati i programmi e io sono uno spirito libero. Un derby genera parecchio stress per via delle aspettative del risultato e per le conseguenze. La squadra deve trasformare la pressione in energia positiva. Chi lo preparerà con maggiore lucidità arriverà a quel giorno in maniera più consapevole e potrà fare meglio il suo gioco. Simone Inzaghi è coinvolgente, è una persona splendida. E' bravissimo nel farsi ascoltare. Non è facile per un allenatore rimanere nello stesso club per così tanti anni. Ha spiccate caratteristiche motivazionali. La prestazione della squadra è figlia della prestazione del singolo. Quando ci sono errori di un giocatore, questi si ripercuotono sulla prestazione generale. Bisognerebbe analizzare ogni singolo calciatore. Nella Lazio ci sono top player che vorrebbero avere intorno giocatori che non commettano errori.
La settimana precedente al 26 maggio - "In realtà sono arrivato un mese prima di quella finale storica. Petkovic mi aveva dato 20 minuti ed io me ne sono presi 40. Bisognava ricompattare il gruppo. Ho creato determinate condizioni che sono state positive per tutti. La prima persona che mi si è avvicinata per capire come lavoravo è stato Miro Klose. Dopo quel discorso Miro segnò 5 gol al Bologna. Nel ritiro di Norcia c'ero anche io, la squadra era molto contraria al ritiro. Una sconfitta aumenta il livello di concentrazione, benedetto fu il risultato col Cagliari. Ho lavorato per ripristinare lo stato emotivo dei giocatori. Mi ricordo che Candreva disse: "Ti immagini se perdiamo ci tocca scappare dalla città".
Le parole di Fabrizio Casinelli:"Non mi risulta che il Festival di Sanremo non si faccia. Si sta lavorando affinché vada tutto in porto, ma ogni giorno le cose cambiano. Dovrebbe andare in scena nella prima settimana di marzo, ancora non si sa se ci sarà una sala stampa. Sarà comunque fatta con le dovute precauzioni. Inzaghi è il primo tifoso in campo e trasmette una parte di emozione tipica di un tifoso biancoceleste. Ha come seconda pelle la maglia della Lazio. Incita i giocatori anche quando il risultato è acquisito. E' un grande motivatore perché è un grande tifoso dei capitolini. E' il suo punto di forza. Sto seguendo la Lazio e il mio fegato si ingrossa ogni volta. I biancocelesti hanno un blocco psicologico, sono troppo leziosi e superficiali, soprattutto in difesa. Il primo nemico della Lazio è la Lazio stessa. In alcuni momenti rivedi la squadra dello scorso anno, poi passi all'improvviso ad amnesie inspiegabili. Se Milinkovic gioca come la scorsa partita, possiamo vincerla a centrocampo. Mi aspetto una partita sontuosa del Sergente".>>> Nel frattempo, parlando di Lazio, ci sono anche altre notizie importanti che stanno arrivando proprio in questi minuti <<<
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